Immatricolazione auto all’estero, in Europes (UE): Nuovo modello F24

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Aggiornato il 28 Aprile 2023

auto nuova: leasing o piccolo prestito?Hai comprato un’auto all’estero o pensi di acquistarla a breve? Hai trovato la macchina dei tuoi sogni in un paese europeo, che fa quindi parte dell’UE? Se la compri nuova…devi pagare l’IVA, non dimenticarlo…

A COSA SERVE

PER PAGARE l’IVA ai fini dell’immatricolazione o  successiva  voltura  di autoveicoli, motoveicoli e loro rimorchi, anche nuovi, oggetto  di  acquisto intracomunitario a titolo oneroso (art. 1, comma 9 del Decreto Legge n.  262 del 3 ottobre 2006, convertito in Legge n. 286 del 24 novembre 2006).

MODELLO f24 PER IMMATRICOLAZIONE AUTO

COME SI PAGA

È possibile pagare le somme dovute anche utilizzando più modelli.     Il versamento, per i soggetti  titolari  di  partita  IVA,  deve  essere effettuato con modalità di pagamento telematica, come previsto dall’art. 37, comma 49 del D.L. 04/07/2006, n. 223,  ad  eccezione  dei  casi  d’esenzione previsti.

In tali casi, il versamento può essere effettuato presso  gli  sportelli di qualunque agente della riscossione o banca  convenzionata  e  presso  gli uffici postali:

• in contanti;

• con carte PagoBANCOMAT, presso gli sportelli abilitati;

• con carta  POSTAMAT,  POSTEPAY,  con  addebito  su  conto  corrente postale presso qualsiasi ufficio postale;

• con assegni bancari o postali tratti dal contribuente a  favore  di se stesso o con  assegni  circolari  o  vaglia  postali  o  assegni  postali vidimati emessi all’ordine dello stesso contribuente e girati per  l’incasso alla banca o a Poste. In ogni caso l’assegno o il vaglia  devono  essere  di importo pari al saldo finale del modello di  versamento.  Nel  caso  in  cui L’assegno postale venga utilizzato per  pagare  tramite  Poste  l’operazione dovrà essere eseguita all’ufficio postale ove è intrattenuto il conto;

• con assegni circolari e vaglia cambiari, presso  gli  agenti  della riscossione.

Attenzione: nel caso in cui l’assegno risulti  anche  solo  parzialmente scoperto o comunque non pagabile, il versamento si considera omesso.

MODELLO f24 PER IMMATRICOLAZIONE AUTO

COME VA COMPILATO IL MODELLO

Il presente modello  è  disponibile  esclusivamente  sul  sito  Internet www.agenziaentrate.gov.it.

Il contribuente è tenuto  a  riportare  con  particolare  attenzione  il codice fiscale, i dati anagrafici e il domicilio fiscale. Il “Codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore  o  curatore fallimentare”, deve essere compilato unitamente al “codice  identificativo”, desumibile  dalla  tabella  “codici  identificativi”  pubblicata  sul   sito internet “www.agenziaentrate.gov.it”, (es.: genitore/tutore =  02;  curatore fallimentare = 03; erede = 07), con il codice fiscale del:

– coobbligato;

– erede, genitore,  tutore  o  curatore  fallimentare  che  effettua  il pagamento per conto del contribuente e che deve firmare il modello. Nelle  apposite  colonne  devono  essere   riportati   con   particolare attenzione  il  tipo  veicolo  (A  =  autoveicolo,  M  =  motoveicolo,  R  = rimorchio), il numero di telaio, il codice tributo per il quale si  effettua il versamento e l’anno cui si riferisce il versamento  stesso,  da  indicare con quattro cifre (es.: 2007). Eventuali  errori  commessi  nella   compilazione   possono   comportare richieste di pagamento della stessa somma già versata. I soggetti il cui periodo d’imposta  non  coincide  con  l’anno  solare, devono barrare  l’apposita  casella  ed  indicare  nella  colonna  “anno  di riferimento” il primo dei due anni solari interessati. Gli importi, esclusivamente a debito, devono sempre essere indicati  con le prime due cifre decimali anche nel caso che tali cifre siano pari a zero. In presenza di più cifre decimali occorre procedere all’arrotondamento della seconda cifra decimale con il seguente criterio: se la terza cifra è  uguale

o superiore a 5, l’arrotondamento al centesimo va effettuato per eccesso; se la terza cifra è inferiore a 5, l’arrotondamento va effettuato  per  difetto (es.: euro 52,752 arrotondato diventa euro 52,75;  euro  52,755  arrotondato diventa euro 52,76; euro 52,758 arrotondato diventa euro 52,76). Si richiama l’attenzione sulla  circostanza  che  le  prime  due  cifre  decimali  vanno indicate anche se pari  a  zero  come  nell’ipotesi  in  cui  l’importo  sia espresso in unità di euro (es.: somma da versare pari a 52 euro, va indicato 52,00). L’elenco completo dei codici tributo è  disponibile  presso  gli  agenti della riscossione, le banche e gli uffici postali, nonchè sul sito  internet “www.agenziaentrate.gov.it”.

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