Rottamazione Ter: come funziona, scadenza, quanto costa

Leggi l’ultimo articolo con il nuovo saldo e stralcio 2021 introdotto dal Decreto Sostegni 2021 del Governo Draghi.

Nuovo Saldo e Stralcio Condono 2021

Con lo schema di Decreto Economico Finanziario 2019 presentato al Consiglio dei Ministri viene reintrodotta la Rottamazione Ter 2019 delle cartelle di pagamento con diversi modalità di pagamento con la possibilità di aderire anche per coloro che avevano aderito alle due versioni precedenti delle rottamazioni.

Si deve però fare una distinzione tra i soggetti che hanno aderito alla prima rottamazione rispetto a quelli che hanno aderito alla seconda come meglio chiarito nel seguito.

Rottamazione Ter 2019: come funziona

La prima importante novità riguarderebbe lo stralcio delle cartelle dei debiti fino a 1.000 euro per i ruoi assegnati dal 2000 al 2010 anche se lo voglio vedere come passerà in Senato. Se passa significa che la stima dei contribuenti interessanti è piuttosto poco significative nel valore finale oggetto di stralcio.
Poi viene prevista anche la definizione delle liti fiscali pendenti comprendenti avvisi di accertamento, processi verbali di constatazione PVC.

Per quello che concerne i carichi erariali affidati dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 l’agevolazione della rottamazione consiste nella cancellazione delle somme dovute a titolo di sanzioni ed interessi di mora mentre l’imposta è comunque dovuta.

Il contribuente sarà tenuto comunque al versamento degli importo inseriti in cartella che sono nel seguito riepilogati in sintesi per fornivi chiarimenti applicativi:

  • Tributo oggetto di sanzione o sorte capitale
  • Sanzioni
  • interessi di mora calcolati al 2% annuo del primo agosto 2019

Nel seguito vi segnalo anche le precedenti rottamazioni che erano similari anche se non identiche a questa terza versione.

In pratica il contribuente entro il 30 aprile 2019 dovrà  presentare istanza di adesione. Ad oggi si auspica anche la possibilità di poter procedere alla presentazione dell’istanza tramite la propria area riservata in modo da evitare le scene di panico che si sono viste negli anni passato da Equitalia. Il Decreto Fiscale n. 124 del 2019 ha introdotto una proroga aggiuntiva per la rottamazione TER.

Successivamente la nuova Agenzia della Riscossione comunicherà via posta o tramite area riservata del contribuente  entro il 31 luglio 2019 le somme dovute per la definizione agevolata ex articolo 5 del Decreto Fiscale 2019 ai fini della rottamazione.

Nella proposta sarà evidenziato sia il termine entro cui procedere al versamento in un’unica soluzione sia gli importo dovuti qualora optiate per la scelta della rateizzazione degli importi.

Se decidete di versare in un’unica soluzione il termine è il 30 settembre 2019 e la seconda entro il 30 novembre 2019. Se invece decidete per la rateizzazione la prima rata resta il 30 settembre 2019 e la seconda il 30 novembre 2019 per poi tararsi sul 30 luglio 2010 e 30 novembre 2020. Sono previste comunque massimo 10 rate semestrali in un orizzonte temporale massimo budini di 5 anni dalla presentazione dell’istanza di adesione. Dal primo agosto 2019 gli interessi previsti per la rateizzazione sono del 2% annuo.

Prima Rottamazione

Per quello che concerne i soggetti che hanno aderito alla prima rottamazione ex articolo 6 del Dl 193/2016 o anche quelli che non hanno fatto in tempo potranno procedere alla presentazione dell’istanza di adesione. Parliamo di coloro che presentarono la domanda entro il 21 aprile 2017, che per qualsiasi motivo non fossero riusciti a onorare l’impegno a pagare gli importi dovuti, non hanno potuto beneficiare della riapertura dei termini disposta con Quest’ultima norma, infatti, li escludeva espressamente, con la sola eccezione di chi non aveva versato le rate scadute a fine 2016 delle dilazioni in essere al 24 ottobre 2016. Nel nuovo decreto legge i decaduti della prima sanatoria sono invece ammessi senza condizioni di sorta, in considerazione della indubbia maggiore convenienza della disciplina. Non rilevano eventuali debiti scaduti di dilazioni pregresse.

Seconda rottamazione

Potranno essere riammessi altresì anche i soggetti che risultano morosi e non in regola sul pagamento delle rate non versate o che hanno interrotto il pagamento. Vale sia nel caso non risultano in regola con il pagamento di una o più rate sia che lo siano anche solo parzialmente.

Per quello che concerne invece i soggetti che hanno aderito alla recente rottamazione-bis prevista dall’articolo 1 del Dl 148/2017, ossia la seconda versione della rottamazione 2017 il legislatore prevede la riammissione solo nel caso in cui il contribuente risulti in regola con il pagamento delle rate e dovrà risultare tale entro la data del 7 dicembre 2018.

Per quello che concerne gli aderenti alla seconda rottamazione. Scusate, se non capite a quale rottamazione avete aderito vi consiglio o di prendere la ricevuta di adesione che avete e vedere il riferimento normativo ivi impresso oppure basarvi sulla data di presentazione e del protocollo di accoglimento dell’istanza presso Ex Equitalia o nuova agenzia della riscossione.

Sono ammessi comunque i contribuenti che sono stati destinatari di cartelle di pagamento con carichi pendenti affidati al concessionario della riscossione dal primo gennaio al 30 settembre 2017, come anche i soggetti che sono stati esclusi in quanto non hanno pagato le rate e si sono resi inadempienti. Tuttavia i primi devono dimostrare di pagare tutte le rate pregresse entro la data del 7 dicembre mentre i secondi possono accedere alla rottamazione ter solo se hanno provveduto, pur non sapendolo, a pagare in un’unica soluzione le rate a fine 2016, fattispecie questa del tutto casuale a mio avviso. Se avranno soddisfatto queste condizioni potranno accedere alla rottamazione ter che, nel loro caso, corrisponde al 20% del totale richiesto.
Potranno aderire altresì anche i soggetti che hanno dei ruoli ante 2017 per i quali non hanno richiesto la rottamazione. Anche questi dovranno aver pagato tutte le rate scadute entro la data del 7 dicembre

Potranno altresì essere definiti anche eventuali contenziosi pendenti presso le commissioni tributarie. Il contribuente potrà procedere alla rottamazione rinunciando al giudizio previa presentazione della domanda di sanatoria. Il pagamento di tutte le rate determinerà il perfezionamento della rottamazione e la conseguente L’estinzione del giudizio è subordinata al perfezionamento della rottamazione. Si può chiedere la sospensione del processo con il deposito della domanda di definizione agevolata
Coloro che hanno pagato i debiti tributari non potranno presentare istanza di rimborso o di rettifica e procedere al versamento secondo quanto calcolato con la rottamazione. Trattasi del divieto di ripetibilità delle somme versate. Questo è il lato amaro della vicenda condono che premia in realtà chi non ha pagato però tutto sommato è così.

Quali cartelle rientrano nel Condono Fiscale 2019 2019

Sono rottamabili e quindi soggette a definizione agevolata dal primo gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2017. Per queste cartelle il contribuente potrà godere dell’annullamento delle sanzioni e degli interessi di mora. Quando va presentata l’Istanza di adesione alla nuova rottamazione. L’istanza di definizione agevolata delle cartelle di pagamento andrà presentata entro il 30 aprile 2019.

Novità: prevista nella nuova rottamazione riguarda l’impossibilità di saltare anche solo il versamento di una rata. Il perfezionamento della rottamazione si avrà con il pagamento dell’ultima rata dovuta. Tuttavia sono fatti salvi gli effetti immediati dell’adesione su eventuali procedure esecutive e cautelari poste a carico del contribuente sia esso persona fisica, ditta, società di persone o di capitali, srl, spa snc, etc. Parliamo a titolo di esempio di pignoramento di mezzi, fermi amministrativi, ipoteche, pignoramento dei conti correnti o presso terzi che siamo soliti vedere quando il debito non viene onorato.

Fuori i tributi locali IMU TASI TARI dalla Rottamazione TER 2019

Purtroppo nella terza versione della rottamazione sono stati esclusi anche tutti i tributi locali per cui non sarà possibile procedere a definire invia bonaria eventuali cartelle di pagamento che hanno ad oggetto IMU TASI Tari. Il D.L. n. 119/2018 infatti non menziona alcun tributo locale.

Rateizzazione delle somme dovute

Il pagamento del condono sulle cartelle deve avvenire con due rate semestrali di pari importo la cui scadenza è individuata nel 31 luglio e nel 30 novembre da rateizzare massimo in cinque anni.

Prossime scadenze
Adempimento
30 aprile 2019
Presentazione istanza di definizione agevolata Rottamazione presso Agenzia della riscossione
30 giugno 2019
Accettazione diniego da parte dell’agenzia della riscossione comprensiva di quanto necessario pagare e le singole rate da versare
31 luglio 2019
Scadenza pagamento prima rata o unica soluzione
30 novembre 2019
Seconda rata
31 luglio e 30 novembre degli anni successivi
Rate successive

Passaggio dalla vecchia Rottamazione alla nuova Rottamazione TER

come si effettua il passaggio per coloro che hanno già aderito alla prime due rottamazioni? Coloro che hanno aderito alla prima rottamazione ex art. 1, commi 6 e 8, lettera b) del D.L. n. 148/2017 ma risultano morosi delle rate eccetto la prima potranno accedere alla rottamazione Ter sempre che si mettano in regola entro la scadenza del 7 dicembre 2018.

Il nuovo versamento dovrà essere effettuato in 10 rate consecutive di pari importo con scadenza al 31 luglio e al 30 novembre come per la rottamazione ter. Su queste andrà applicato un tasso di interesse dello 0,3% annuo. I pratica i contribuenti che hanno versato almeno la prima rata possono chiedere il passaggio alla nuova mettendosi in regola con i pagamenti arretrati entro il 7 dicembre 2018. In tal modo sui debiti e le somme residue da versare potranno richiedere l’accesso alla rottamazione- Ter 2019. I contribuenti che non hanno versato la prima rata invece sono fuori e non potranno aderire alla nuova.

http://www.tasse-fisco.com/varietassefisco/pace-fiscale-2019-come-funziona-quanto-costa-quando-convenienza-calcolo/39799/

Quali cartelle sono fuori dalla Rottamazione-Per 2019

La cancellazione del debito fiscale non si applica alle seguenti tipologie d voci descritte in sintesi:

  • Sanzioni dovute a seguito di provvedimenti sanzionatori o sentenze emesse dalla UE a titolo di recupero di aiuti di Stato  ex art. 16 del Regolamento (UE) 2015/1589 del Consiglio;
  • Crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti;
  • Sanzioni pecuniarie o similari derivanti da sentenze di condanna di natura penale;
  • Imposte e dazi doganali;
  • IVA riscossa all’importazione.

Modello DA-2018-D

Modello DA2018 rottamazione Ter 2019 Editabile pdf.ashx

Guida istruzioni compilazione Modello D1 2018 Rottamazione Ter 2019 pdf.ashx

Cancellazione Saldo e stralcio debiti fino a 20 mila euro

Con la legge di bilancio 2019 viene introdotta anche la possibilità di sanare e quindi di cancellare i debiti tributari fino a € 20.000 attraverso il pagamento di una percentuale che varia in relazione al valore assunto dall’ISEEE del suo nucleo familiare. Nel seguito trovate la guida gratuita per la sua applicazione oltre all’approfondimento su chi può  accedere, come e se conviene.

http://www.tasse-fisco.com/finanziaria-manovra-dl/cancellazione-debiti-equitalia-saldo-stralcio-cosa-come-funziona-quanto-20-mila/41338/

Domande e Risposte FAQ

DL Genova con Condono anche per Ischia

DL Genova from Ischia whit Love

http://documenti.camera.it/leg18/pdl/pdf/leg.18.pdl.camera.1209.18PDL0029730.pdf

2 Commenti

  1. Rimettersi in linea prima del 7 dicembre per beneficiare della nuova. Attenderei comunque il testo definitivo anche se mi inizierei a preparare economicamente fin da subito

  2. non ho piu pagato le rate delle rateizzazioni in essere e ho avuto ipoteche e pignoramenti verso terzi , chiedo se è possibile accedere alla rottamazione ter o cosa fare per poter pagare il debito molto alto

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