Con la decisione del Catasto di fornire i metri quadri precisi delle case degli italiani, in sede di visura catastale, vi andiamo ad illustrare le modalità per accedere a tale dato ed evitare errori e sanzioni nel pagamento della Tari (la tassa sui rifiuti riscossa dai Comuni prendendo come riferimento l’80% proprio della superficie catastale delle unità immobiliari, e che in precedenza veniva invece autocertificata dagli stessi contribuenti), mentre la grandezza dell’abitazione continuerà a non influenzare l’Imu e la Tasi.
La nuova politica del Catasto è visualizzabile online, tramite l’Agenzia delle Entrate. Per prima cosa sarà obbligatorio registrarsi ai siti internet Fisconline o a Entratel. Per farlo, dovrete richiedere online il vostro PIN personale (Personal Identification Number) se possedete una Carta dei Servizi, oppure conoscendo il proprio reddito preciso, o ancora andando presso un ufficio provinciale dell’Agenzia delle Entrate. La prima parte del Pin viene subito consegnata al richiedente, mentre la seconda viene spedita per posta ordinaria entro 15 giorni dalla prima richiesta.
Una volta ricevuto pin e loggati nella vostra area personale del sito internet di Fisconline , nel menù a sinistra troverete da cliccare la voce Servizi ipotecari e catastali, a cui farete seguire un altro click su Consultazioni personali. Bisogna a quel punto selezionare il nome del soggetto che fa la ricerca e cliccare sul pulsante Ricerca.
Riceverete così dal Catasto tutti i dati che vi servono per pagare la Tari e che potrete comunque correggere in caso di errori o incongruenze attraverso il servizio denominato “Correzione e rettifica dati catastali”, sempre online, oppure presentando apposita domanda presso uno degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate, anche perchè il Catasto non misura le superfici utilizzando gli stessi parametri dei costruttori o dei venditori di case.
Mi raccomando, prestate la massima attenzione a questa situazione ed ai risultati delle vostre visure catastali.