Tra gli elementi di novità vi saranno gli incentivi per l’acquisto di elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ ed in caso di ristrutturazione. L’oggetto dell’incentivo sono sia beni mobili quali elettrodomestici, auto e moto veicoli, arredamento, TV ecc ecc).
L’incentivo sarà indirizzato anche verso alla rottamazione dei motoveicoli (motociclo o ciclomotore “euro 0” o “euro 1”) a favore dell’acquisto di un nuovo motoveicolo di classe “euro 3” con potenza massima fino a 60 KW.
L’incentivo consisterà o nella concessione di un credito di imposta secco sull’acquisto o nella detrazione del costo sostenuto per l’acqua
Il limite consisterà nell’impegno da parte dell’impresa produttrice di non delocalizzare la produzione dei beni agevolati fuori dai territori degli Stati membri dell’Unione europea (questa disposizione dipende dalla preventiva autorizzazione della Ue in quanto tale forma non deve andare a danno del gettito dello stato e non deve costituire un aiuto di stato.
Nel decreto sono specificati anche gli adempimenti a carico dell’acquirente e del produttore che anticiperà il contributo per vederlo poi recuperato sotto fondo di credito di imposta.
Ricordiamo inoltre che all’interno del Decreto è contenuta anche la disposizione che regolamenyte l’iva per cassa, al centro di molte discussioni da parte della dottrina.