Pronto anche per quest’anno il pagamento del nuovo diritto camerale annuale presso la camera di commercio o anche detta CCIAA con le medesime modalità calcolo del diritto previste per l’anno scorso da mettere in scadenza entro il prossimo 16 giugno o entro il 16 luglio secondo le modalità che potete vedere nella guida al versamento del diritto camerale.
Premetto che le novità che potete leggere sono provvisorie in quanto derivanti dalla sola nota n. 201046 del Ministero dello Sviluppo e che per la loro veridicità dovremmo attendere il DM attuativo.
Vediamo le novità di questo anno anche se potete comunque fare riferimento alla guida al calcolo del diritto camerale. Quet’anno aggiungo qualche informazione pratica in più per le domande che i lettori potrebbero porsi.
Nella guida al diritto camerale trovate chi sono i soggetti obbligati al versamento, le modalità diverse di calcolo e di pagamento con modello F24, le scadenze e le informazioni principali.
Iniziamo con il dire che secondo la nota 201046 del Ministero dello Sviluppo 201046 tra i soggetti obbligati vi rientreranno anche le associazioni ed enti senza scopo di lucro, privi di attività commerciale e le altre entità non iscritte nel registro delle imprese ma pur sempre iscritte alla camera di commercio e dotate di numero REA.
Novità 2011 sul diritto Camerale
Le novità 2011 riguardano essenzialmente i soggetti che si sono iscritti alla camera di commercio o anche solo al registro delle imprese a partire dal primo gennaio 2011 i quali saranno assoggettati ai nuovi importi i quali dovranno versare un importo pari ad euro 30 nel caso di iscrizione nel Rea, 200 euro per le società semplice non agricola, 100 euro per quelle con attività agricola, le nuove società costuitute ex D.Lgs. n. 96 del 2001 euro 200.
Nuove tariffe anche per le unità locali sempre riferite a società neo costituite ossia costituite a far data dal primo gennaio 2011 che dovranno versare un diritto camerale pari ad euro 40 nel caso siano di proprietà di società semplici non agricole o costituite ex D.Lgs. n. 96 del 2001 e che scendono ad euro 20 nel caso di unità locali relative a società neocostituite semplici che svolgono attività agricola.
Consiglio sempre di verificare sul sito della propria camera di commercio competente in base al luogo di ubicazione dell’unità locale su cui si sta calcolando il diritto eventuali novità o meglio eventuali maggiorazioni sulla tassa in quanto ricordo che è nelle facoltà delle camere di commercio farlo e stabilirlo annualmente, quindi occhio alle variazioni.
Le unità locali e le sedi secondarie
Fermo restando quanto detto a proposito delle unità locali nella guida al diritto camerale ricordare che dovrete versare un contributo per ognua delle unità locali e sedi secondarie secondo quanto stabilito dal Decreto Ministeriale n.359 del 2001 anche in misura percentualmente minore rispetto a quanto versato per la sede primaria.
Come si paga il diritto camerale con il Modello F24
Vi ricordo che dovrete effettuare il pagamento del diritto camerale con il modello F24 utilizzando la sezione Ici ed Altri Tributi utilizzando i codici tributo che vi ho riportato nella guida.
Il riferimento normativo a cui potere fare riferimento per la comprensione e la disciplina del diritto camerale annuale è l’art.18 della Legge. n. 580 del 1993 istitutiva del diritto