I nuovi tassi di interesse di riferimento imposti dalla Banca Centrale Europea o BCE si abbassano all’1,25% quello sui depositi allo 0,50% e quello sugli impieghi al 2,00% ad opera di Mario Draghi e che dovrebbero far salire le borse per via del beneficio che ne dovrebbe derivare dall’incremento sugli investimenti ed la diminuzione del valore reale dei capitali presi a prestito. Prendere denaro costerà meno.
Tassi di interesse di riferimento all’1,25%
Tasso di interesse sui Depositi 0,50%
Tasso di interessi sugli impieghi di liquidità 2,00%
La BCE per bocca del suo nuovo Presidente ha sottolineato che le prospettive inflazionistiche dell’area euro sono in calo e potrebbero scendere sotto il 2% nel 2012.
Le tensioni sui mercati in corso fanno rivedere ancora al ribasso le prospettive di crescita per la seconda metà del 2012 a causa del rallentamento della domanda globale di beni, il calo delle esportazioni dell’ara euro anche se noi non ne siamo coinvolti direttamente come Sistema Italia se non in singoli comprati.
Tuttavia si registra un calo della fiducia delle persone figlio proprio di questa crisi finanziaria che dallo scoppio della bolla del 2003 sta continuando a fare le sue vittime. Le borse che ormai ci stanno abituando a Sali e scendi improvvisi sull’onda dell’irrazionalità più bassa mai registrata dai tempi del 29, il chè credetemi non è un complimento fa subito registrare come previsto un’impennata anche spinte dalle pesanti chiusure negative di ieri (record di Milano del meno 6,8%).
Vedo anche che ne sta beneficiano subito il rapporto sullo spread tra i BTP italiani e i Bund tedeschi che ormai stanno diventano il termometro del gradimento dell’europa nei confronti dell’Italia. Nell’attesa di un ritorno alle valutazioni razionali dei mercato e ad un ritorno ai fondamentali aspettiamoci anche un calo nei tassi di interesse legale italiani 2012
Il precedente taglio di questi tassi di interessi fu ad opera di Trichet che tagliò il costo del denaro dall’1,25 all’1%.