La vicenda delle tasse rubate agli italiani cittadini di Aprilia dalla Tributi S.p.a. è qualcosa di scandaloso e vergognoso per tutti che non dovrà restare impunito per la gravità con cui è nato e si è perpetuato per troppi anni.
Ma partiamo dall’origine del problema per vedere e darvi qualche spunto per capire quanti sono i responsabili e dove si nascondono.
Come si fa a diventare concessionario della riscossione dei tributi
Per diventare concessionari della riscossione non è certo facile, nel senso che non stiamo parlando di aprire una Srl con capitale sociale minimo di un euro, ma stiamo parlando di soicetà che devono avere dei requisiti patrimoniali stringenti, il cui management deve essere dotato di requisiti di onorabilità e professionalità e che per nascere deve essere passata al setaccio.
I più maliziosi poi aggiungerebbero che data la delicatezza del ruolo svolto da un concessionario della riscossione, l’unicità del ruolo svolto all’interno di un comune, provincia o regione, dati anche i volumi di denaro gestiti, l’interesse collettivo e dello Stato che si nascondo dietro la riscossine di parte del gettito di un Comune, l’assenza di competitor di mercato e l’aggio maturato sul denaro movimentato, fa capire che l’autorizzazione ad operare o la scelta di un soggetto piuttosto che un altro potrebbe essere anche determinata da una corrrente politica o un altra o esssere appoggiata da un partio o un altro. Ma questo farebbe venire i brividi e non certe cose non le dovremmo nemmeno pensare, anche se la storia ci insegna altro.
Da quando rubavano questi
La circostanza che fa rabbrividire è che il malaffare di questi andava avanti dal 2001 al 2010 e qualsiasi italiano non può non chiedersi come è possibile non accorgersi che dal gettito di un Comune (non quello di una nazione in cui convergono migliaia di comuni) non ci si accorga che il gettito è diminuito del 75%.
Ma cosa ci volete far credere?
Davvero credete che noi italiani ci accontentiamo di vedere due filmati di report con delle macchine delle fiamme gialle che sfrecciano esultanti per avere arresttao quella testa di legno dell’aministatore delegato di Saggese o Seggese come si chiama?
Quel poverino è la classica testa di legno che ha venduto l’anima per avere qualche anno di gloria tra festini, aerei privati e macchine di lusso.
Anche se in questo caso è troppo grossa la discrepanaza tra l’ostentazione ed il danno erariale che ha subito il comune. Chi ruba somme così ingenti non è scemo per cui i suoi conti se li sarà fatti e soprattutto 100 milioni di euro per una persona sono troppi ed anche il più avido non bramerebbe così tanto.
Il passaggio immediatamente successivo è quello di chiedersi come forse dietro ci possa essere un disegno più ampio in cui ci si mette d’accordo con la solita testa di legno messa a fare il legale rappresentante, si inizi a sottrarre somme ingenti di denaro si smollino mazzette a destra e sinistra a tutti gli organi di controllo (che in questo caso ricorpono anche ruoli alti, ossia non stiam parlando del classico membro del collegio sindacale o della società d revisione, ma stiam parlando di organi di controllo che fnno capo direttamente allo Stato.
Questa ovviamente è un’ipotesi, forse quella che fa più rabbrividire, ma come si fa a non pensarci se ti viene detto che questi rubavano dal 2001 indisturbati davanti a tutti, prima di tutti i dipendenti (che continuerei a tenere sottocchio per i prossimi 50 anni perchè non ci credo che non sapessero nulla di quello che accadeva), degli altri membri del consiglio di amministrazione che dovrebbero governare con la diligenza del buon padre di famiglia, degli organi di controllo che dovrebbero semplicemente fare il proprio lavoro e quindi controllare e non lo fanno o non lo sanno fare (quidni sono o dei farabbutti o degli incapaci di fare il proprio lavoro).
Ma se fosse un singolo episodio limitato ad un anno di imposta in cui il gruzzolo di soldi delle imposte e tasse comunali (esempio ICI, TARSU, TIA, Tosa, ecc).
Chi lavorava oltre a legale rappresentante in questa società
Il responsabile senza dubbio è il legale rappresentante della società insieme agli altri componenti del consiglio di amministrazione. Ma esiste anche la responsabilità penale del o come in questo caso degli organi di controllo che sono tenuti a verificare il corretto adempimento non solo dello Statuto, il cui oggetto sociale in questo caso principale è quello di riscuotere e di riversre le somme al Comune, ma anche quello di verificre la contabilitò, di verificre se esiste un adeguato sistema a presidio dei rischi aziendali.
Non mi stupirei inoltre se all’interno di questa società dai mille dipendenti fossero stati assunte risorse, dipendenti dai profili professionali piuttosto deprimenti o bassi o semplicemente in cambio di voti alle elezioni.
E la Corte dei Conti dove sta? E la magistratura cosa ha fatto in questi dieci anni?
La cammora, o meglio definita come quell’insieme di zozzoni che rovinano questo bellissimo Paese e che ormai è arrivata in pianta stabile anche nel comune di Aprilia e Latina inoltre non fa bene sperare rispetto all’idea di collusione Stato-Mafia, ma anche in questo caso perchè dovremmo sempre pensare male?
Come non si fa a licenziare quei magistrati che hanno seguito il caso per 10 anni senza intervenire? Come si fa ed essere così lenti di fronte ad un danno così grave. Non ci sono scuse
Per farla breve non ci prendete per il culo ed iniziate a tirare fuori i nomi di tutti quei mascalzoni dal primo all’ultimo oltre che a risarcire tutte le persone direttamente colpite, a partire dai contribuenti per arrivare ai cittadini di un comune che non potranno beneficiare di servizi sociali, assistenziali a causa del danno erariale prodotto.
Per chi invece siede al Governo mi farebbe piacere che facesse in modo di recuperare il tempo e la credibilità perse dando pene esemplari e segnali importanti partendo dal’estirpare il “puzzo ed il compromesso” che aleggia nei palazzi dove si decide il destino dei nostri figli.
E poi non stupitevi se gli Italiani non pagano le tasse…il pesce puzza dalla testa….
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