Nel seguito sintesi del Discorso di conte al Senato del 21 aprile 2020 con le strategie per la fase 2 che il Governo sta mettendo in campo.
Stiamo assistendo all’introduzione di una serie di iniziative a cui la task force sta lavorando: un variegato panorama di posizioni in cui Conte non entra nel merito ma assiste. La pandemia ha costretto a misure di estrema urgenza e ispirato a criteri di proporzione per preservare il delicato e complesso equilibrio tra i molteplici interessi coinvolti in questa emergenza sanitaria. Tutti interessi di rango costituzionale.
Ciascuno espressione di irrinunciabili garanzie soprattutto a tutela del principio assoluto e prioritario di democraticità proprio del nostro Stato.
Strategia per i prossimi mesi
- Far rispettare le norme per il distanziamento sociale
- Promozione dispositivi protezione individuale fino a quando non sarà disponibili terapia e vaccino
- Rafforzamento reti sanitarie del territorio come arma principale (case di cura, residenze assistenziali)
- Intensificazione presenza covid hospital per la gestione ospedaliera dei pazienti: presenza di strutture dedicate per riduzione rischio contagio medici e pazienti
Uso corretto dei test molecolari e tamponi perché sono unico strumento certo. Anche quelli sierologici come analisi di del sangue anche al fine di predisporre un piano nazionale per fotografare lo stato epidemiologico del paese.
Gara in procedura semplificata per 150 mila test con indagine campione sulla popolazione italiana con possible estensione ad altri 150 mila test. Termine gara 29 aprile 2020
Mappatura dei contagi: app Immuni
Mapping contatti sospetti. Contact race e tele assistenza per rintracciare contatti stretti e veloce isolamento per evitare nuovi focolai. Lo smartphone ne è lo strumento offerto su base volontaria e non obbligatoria
Chi non vuole scaricarla non subirà limitazione di movimento o altri pregiudizi
La distribuzione di dispositivi sanitari sarà possibile tramite sistema ADA. Sui vari siti ufficiali del governo sono disponili informazioni utili per comprendere dove sono e come reperirli. Non è stato facile in un contesto dove tutto il monde ne è alla ricerca. Con riguardo alle misure generali per il contenimento in queste ultime settimane sono stati approvati due decreti volti a prorogare il regime restrittivo già in vigore. Il primo aprile c’è stata la proroga dell efficacia dei precedenti decreti come distanziamento, divieto spostamenti salvo comprovate esigenze, chiusura scuole e parchi, sospensione attività produttive tranne quelle di pubbliche utilità.
Il 10 aprile quelle misure sono state prorogate fino al 3 maggio.
La decisione di proroga ulteriore del lookdown è stata decisa in relazione all’osservazione della dinamica dei contagi. Questa ha suggerito il mantenimento del rigore.
Strategia futura
Si prospetta fase complessa: mantenere l’integrità del nostro tessuto produttivo. I motori del paese devono ripartire. Ma devono ripartire con un riorganizzazione nuova.
Ci sono regole che limiteranno il movimento di molto. Il ritorno alla normalità è un’aspirazione comprensibile di tutti. Si dovrà sempre tenere sotto controllo la curva del contagio per intervenire impedendo di innalzarsi in base a specifica recettività delle strutture ospedaliere dell’area di riferimento.
Dovrà essere garantito il rispetto dei protocolli firmati il 14 marzo 2020. Non si possono commettere errori
Nel cura Italia sono stati introdotte 3 grandi tipologie di interventi
- Misure a sostegno della liquidità delle imprese
- Misure a tutela degli asset nazionali
- Misure fiscali
Garanzie pubbliche per mantenere il circuito dei pagamenti e quello del credito e impedire interruzione attività produttiva. E’ importante mantenere in vita il tessuto industriale. Estesa la golden power estendendo anche nuovi settori e anche ad operazioni infra europee finora escluse. Il PIL cadrà di oltre il 9% per poi riprendersi del 4% l’anno successivo In aggiunta ai 25 mld ce ne saranno altri per discostarsi degli obiettivi di bilancio e per una cifra ben superiore e non inferiore a 50 mld euro per un totale non meno di 75 mld.
A titolo di esempio:
- Estensione Cassa integrazione
- Nuovi fondi per comuni province e regioni
- Sostegno per categorie che no hanno cassa integrazione
- Lavoratori autonomi con partita IVA
I gruppo parlamentari sono insoddisfatti perché dicono che non hanno potuto dire la loro e si ringrazia che non non abbiano (più di tanto) interrotto i lavori del governo.
Sarà assicurata massima attenzione anche alle loro proposte e la massima apertura al dialogo anche con le forze dell’opposizione a cui frega evidentemente poco dei negoziati europei e della difficoltà del contesto ma che ancora una volta cercano di farsi pubblicità.
Il contributo di una opposizione responsabile troverà sempre la porta aperta…purtroppo non è questa quello che sta dimostrando l’opposizione.
Per quello che concerne il MES si sono alimentati opposte fazioni quasi da Stadio. Non si può pensare che la risposta possa essere affidato a accordi intergovernativi per gestire crisi diversi imputabili a squilibri di natura economica. Per questo è stato concepito in passato. E’ uno strumento che da linee di finanziamento per crisi economica per dosare misure anche fiscali al soggetto finanziato. Per la natura di questa crisi non è adeguata secondo il Governo Conte.
Insieme ad altri 8 paesi si sta cercando di introdurre nuovi strumenti finanziari senza le rigide convenzionalità del MES. Al momento sono 8 i paesi che stanno dialogando per proporre un nuovo strumento di finanza.
Presentata una proposta francese e anche spagnola in questo senso.
Ai paesi che condividono con noi la linea di intervento l’italia ha anticipato la proposta conforme all’articolo 122 del Trattato. Importante in questo momento condividere le proposte per rallentare il processo decisionale europeo perchè il ritardo comprometterebbe il raggiungimento del risultato