Saldo Iva scadenza 16 marzo 2017: modalità di calcolo e pagamento con F24

Saldo Iva  in scadenza il 16 marzo – Il prossimo 16 marzo è prevista la scadenza del saldo Iva  da versare con modello di versamento F24 e codice tributo 6099 sulla base dellla differenza tra importo inseriti nei registri iva e quanto liquidato a seguito di liquidazione periodica iva relative all’anno precedente.

Vi ricordo la Guida alla liquidazione Iva per i contribuenti trimestrali

Chi deve versare Saldo Iva in scadenza

Devono versare il saldo iva tutti i contribuenti che dichiarano l’Iva annualmente fuori bilancio e chi non vuole effettuare il pagamento direttamente in unico con una maggiorazione dello 0,40% per ogni mese da marzo a giugno. La maggiorazione è fissa se optate per pagamento differito.

Quanto bisogna versare a titolo di saldo Iva  sulla base delle liquidazioni

L’importo da versare è dato dalla differenza tra la somma dell’Iva da sulle fatture di vendita emergente dai registri Iva e la somma dell’Iva assolta sulle fatture di acquisto, al netto ovviamente degli importo già pagati nel corso dell’anno a titolo di liquidazioni trimestrali.Per chi presenta la dichiarazione annuale Iva in forma autonoma e quindi disgiunta dal modello di dichiarazione Unico l’obbligo è assoluto ed il mancato versamento dell’Iva costituirà sanzione che potrà solo sanarsi anticipatamente attraverso l’istituto del ravvedimento operoso.

Differimento del pagamento del saldo Iva a Giungo

Nel caso si proceda ordinariamente al pagamento del saldo iva direttamente in dichiarazione inquanto il modello di di dichiarazione annuale iva si invia insieme al modello Unico allora sarà previste una maggiorazione minima dello 0,40% per ogni mese o frazione ogni mese o frazione di mese successivo al 16 marzo versata a titolo di interesse ed ovviamente non oltre le scadenze di unico del 16 giugno o 16 luglio.

Nel caso in cui l’importo dovuto dal calcolo del saldo Iva dia un risultato inferiore agli 11 euro il versamento non dovrà essere effettuato.

Esistono in sintesi 4 modi per versare il saldo iva che sono in primis quello ordinario in unica soluzione, quello consueto che prevede unica soluzione il 30 giugno e poi quelli ibridi con rateizzazione totale o parziale ossia con una rateizzazione dell’importo in rate mensili di pari importo da pagare entro il 16 di ciascun mese e maggiorando ogni mese la rata dello 0,33% a partire dalla seconda rata, oppure in ultima istanza con mix di rate da versare entro il 30 giugno 2017 suddividendo l’importo in sei rate e maggiorando l’importo dello 0,40% per ciascun mese o frazione tra il 16 marzo e il 30 giugno e con l’aggiunta dello 0,33% su ogni rata successiva alla prima.

Rateizzazione del saldo iva

È prevista dal fisco la possibilità di procedere al pagamento del saldo iva mediante rateizzazione in quote costanti ma senza andare oltre il mese di novembre, scadenza per il versamento del secondo acconto, il 16 del mese maggiorando l’importo dello 0,40% ogni mese. Sulle rate a partire dalla seconda dovrete aggiungere lo 0,33% per ciascuna rata per cui sulla terza lo 0,66%, la quarta lo 0,99% e così vi fino massimo a novembre.

Se differire il pagamento a giugno ricordate che dal 2017 sarà effettuato non più entro il 16 giugno ma entro il 30 giugno.

Come si effettua il saldo iva – modalità di pagamento

Il pagamento del saldo iva può essere effettuato mediante la presentazione dle modello F24 utilizzando il codice tributo 6099 e potrà essere compensato verticalmente con Iva ed orizzontalmente stando attenti ai limiti di compensazioni annuali posti dal legislatore e del visto di conformità previsto dal per le compensazioni superiori ad un certo limite.

Prendete visione delle modalità di versamento Iva mensile e trimestrale, con l’ausilio dell’articolo appositamente dedicato in cui sono indicati i codici tributo Iva da utilizzare nel modello f24 o in compensazione Iva.

Sanzione in caso di mancato versamento del saldo Iva

L’omesso versamento del saldo Iva prevede una sanzione pari al 30% dell’importo non versato sempreché non ci si avvalga del ravvedimento operoso calcolato anche al tasso di interesse legale in vigore dal primo gennaio.

Liquidazione Iva contribuenti trimestrali
Versamento Iva mensile e Trimestrale

3 Commenti

  1. Non avendo versato qnd a saldo da dichiarazione iva volendo fare il ravvedimento che importo devo considerare?
    Quello a saldo da dichiarazione presentata a luglio o aumentata dello 0.4% mensile?
    E qnd avrei dovuto versarli?
    ho una srl

  2. Per la rateizzazione del saldo iva cosa significa: “…il 16 del mese maggiorando l’importo del 33% ogni mese.” in che senso? Devo maggiorare il versamento del 33%??

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