La copertura del Decreto Bonus sulla scuola 2013 ha dovuto chiedere un ulteriore sacrificio, ovviamente sparlmato su tutta la polazione in modo che l’impatto fosse meno gravo per tutti sull’imposta di registro a partite dal primo gennaio 2014.
In cosa consiste l’aumento
Dal primo gennaio 2014 le imposte di registro ed ipotecarie e catastali dovute in misura fissa saliranno da 168 a 200 euro con un aumento pertanto di quasi il 20% rispetto a prima. Come al solito colpiscono iimposte minoritarie ossia i cui flussi sono minori in termini di utenti che se ne dovranno fare carico ma il colpo si sentirà.
Quando si applica l’aumento dell’imposte di registro: le fattispecie colpite dall’incremento
Viene in pratica modificato l’articolo 1 della tariffa, parte prima, allegata al citato testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 131 del 1986, sono apportate le seguenti modificazioni, dove si parla di aliquota applicata agli atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di beni immobili in genere e atti traslativi o costitutivi di diritti reali immobiliari di godimento, compresi la rinuncia pura e semplice agli stessi, i provvedimenti di espropriazione per pubblica utilità e i trasferimenti coattivi che sale al 9% mentre se il trasferimento ha per oggetto case di abitazione, ad eccezione di quelle di categoria catastale A1, A8 e A9, ove ricorrano le condizioni di cui alla nota II-bis) l’imposta di registro sarà del 2% anche se comunque l’imposta di registro in questi casi non potrà essere inferiore a mille euro. Inoltre su questi atti sono soppresse tutte le esenzioni e le agevolazioni tributarie, anche se previste in leggi speciali.
Questo significa che agevolazioni prima casa che abbattono di fatto la tassazione questa norma abbatte ancora di più la tassazione per i trasferimenti dal primo gennaio 2014 facendo scendere l’aliquota agevolata sui benefici prima casa dal 3% al 2%, niente male.
Per le immobilizzazioni classificate come gli immobili di lusso, come anche le residenze secondarie, seconde case, l’aliquota sale dal 7% al 9%;
Anche i trasferimenti di terreni agrcioli subisocno un incremento dall’8% di oggi al 9% per i rasferimenti che avverrano dal primo gennaio 2014, mentre scenderanno quelli agrcioli la cui aliquota oggi al 15% scende al 9%.
Aumento Imposte ipotecarie e catastali
Gli atti di trasferimento acquisti e vendite di immobili e tutte le formalità da queste scaturenti come l’iscrizioni o le modifiche al catasto o i registri immobiliari saranno esenti dall’imposta di bollo, dai tributi speciali catastali e dalle imposte ipotecarie proporzionali in luogo di di una in misura fissa di 50 euro.
Aumento anche delle accise
I beni che sono oggetto di incremento sul versante delle accise sui consumi sono birra (2,70 euro per ettolitro e per grado-Plato), prodotti alcolici intermedi (778,81 euro per ettolitro), alcol etilico (920,31 euro per ettolitro anidro), mentre a dal 1° gennaio 2015 saliranno a: birra (2,99 euro per ettolitro e per grado-Plato), prodotti alcolici intermedi (87,28 euro per ettolitro), alcol etilico: 1019,21 euro per ettolitro anidro.
Nel periodo 10 ottobre – 31 dicembre sono previsti piccoli incrementi rispetto a quelli indicati dal primo gennaio 2014.