Cinema: agevolazioni fiscali, bonus ed incentivi per schermi e sale

Nuove agevolazioni fiscali per il settore del cinema attraverso il credito di d’imposta per la digitalizzazione delle sale e per le imprese non appartenenti al settore cineaudiovisivo: questo quanto contenuto nella Gazzetta Ufficiale n. 85 del 13 aprile in cui due decreti disciplinano quanto e come richiedere le agevolazioni al Ministero dei Beni e delle Attività culturali (Mibac).

Inoltre sono introdotti anche ulteriori bonus fiscali ed incentivi per investimenti nella proiezione digitale e nella produzione e distribuzione di opere cinematografiche.

Cosa è il credito d’imposta nel settore cineaudiovisivo o anche detto Tax credit “digitale”

Le imprese di esercizio cinematografico residenti e non, soggette a tassazione in Italia, compresi gli enti non commerciali in relazione all’attività commerciale svolta, possono richiedere un credito di imposta pari al 30% degli investimenti effettuati per l’acquisto di apparecchiature per la proiezione e riproduzione digitale e per la ricezione del segnale digitale terrestre e satellitare.

Rientrano nella previsione anche le spese di formazione del personale e le spese per la ristrutturazione dei locali destinati alle proiezioni.

Vale anche se gli investimenti sono fatti in leasing o locazione finanziaria

Quanto è possibile richiedere come credito di imposta

Sarà possibile richiedere come credito di imposta un importo massimo di 50mila euro.

Chi può beneficiare dell’incentivo fiscale sotto forma di credito di imposta nel cinema

Possono beneficiare Le imprese di esercizio cinematografico residenti e non, soggette a tassazione in Italia, compresi gli enti non commerciali in relazione all’attività commerciale che si impegnano ad offrire opere cinematografiche di nazionalità italiana, di interesse culturale, film “difficili” o realizzati con risorse finanziarie modeste, lungometraggi stranieri che rispondono a determinati requisiti di eleggibilità culturale (secondo le definizioni date dal decreto ministeriale del 7 maggio 2009).

Agevolazioni per i comuni con meno di 50 mila abitanti

Previsti anche i bonus fiscali per per le monosale e le multisale fino a quattro schermi ovunque situate e alle multisale fino a dieci schermi ubicate in Comuni con meno di 50mila abitanti.

Quando effettuare le spese

Per l’agevolazione fiscale che consiste nel’erogazione del bonus le spese oggetto di agevolazione sono quelle sostenute dal 1° giugno 2008 fino al periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2009.

Come presentare la domanda di agevolazione fiscale nel cinema

Le imprese dovranno inviare tramite raccomandata a/r al Mibac una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con cui dichiarano di rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e non rimborsato aiuti definiti illegali o incompatibili dalla Commissione europea con un modello di comunicazione contenente il piano preventivo dei costi e che ad oggi ancora deve uscire e di cui vi manterremo aggiornati nei prossimi giorni.

Successivamente ed entro 90 giorni dal termine dei lavori gli esercenti dovranno presentare un’apposita istanza su un modello di comunicazione ancora da definire anche questo in cui dovranno essere indicate per ciascuno schermo l’importo delle spese effettivamente sostenute e documentate nonché l’invio della prima comunicazione a pena di decadenza.

Successivamente il Mibac invierà conferma dell’avvenuta erogazione del del credito di imposta di cui si avrà diritto.

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