Il sistema di incentivazione, nell’ambito della formula chiamata “Tariffa Incentivante”, è disciplinato dal D.M. 19 febbraio 2007. In tal modo, si intende premiare l’efficienza produttiva degli impianti ed il loro effettivo utilizzo e mantenimento in esercizio.
Il sistema di incentivi non premia l’investimento iniziale, ma l’effettivo utilizzo dell’impianto a fini produttivi. Gli incentivi sono:
- una tariffa incentivante applicata all’energia elettrica prodotta dall’impianto ed espressa in euro per KW/h prodotto,
- un corrispettivo espresso in euro per Kwh, applicato all’energia prodotta in eccesso rispetto a quella eventualmente consumata in proprio e possibilmente da cedere alle società di distribuzione e(o produzione di energia elettrica. Tale corrispettivo si configura sempre per gli impianti di potenza nominale superiore ai 20 Kw. Per gli impianti di potenza nominale non superiore a 20Kw, tale provento si configura solo a condizione che, in luogo della formula dello “scambio sul posto”, sia stata scelta quella della cessione dell’energia elettrica al gestore della rete. In caso contrario, per l’energia prodotta in eccesso rispetto a quella consumata ed immessa in rete, si matura un credito in energia da utilizzare entro i tre anni successivi a quello di maturazione.