Nuovo Accertamento sintetico e guadagni ai Comuni dalla Manovra Economica

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La nuova manovra economica 2010 interviene con modifiche strutturali in materia di accertamento, accertamento sintetico, contenzioso e riscossione redditometro e introiti per compartecipazione dei Comuni nella lotta contro l’evasione fiscale con una serie di novità (cfr Decreto Legge 78 del 2010 articolo 29).

Novità in materia di accertamento tributario del Fisco

Assistiamo ad un incremento della partecipazione dei Comuni nella lotta all’evasione fiscale e contributiva attraverso un meccanismo di incentivazione ed un meccanismo premiante e ad una modifica negli strumenti del redditometro e del meccanismo di incremento per la spesa patrimoniale.

In primi la nuova manovra economica ed il nuovo accertamento dividono i Comuni che hanno una popolazione superiore a 5.000 abitanti che saranno obbligato ad istituire un Consiglio tributario e dovranno dotarsi di un proprio regolamento entro 90 giorni dalla prossima entrata in vigore della manovra.

I Comuni attraverso la loro partecipazione guadagneranno entrate attraverso l’accertamento di maggiori somme evase. Su questo sarà loro riconosciuta una quota pari al 33% delle maggiori somme riscosse a titolo di maggiori imposte, tributi e contributi a titolo definitivo (in sede di bozza era del 30%)

Come avviene il nuovo accertamento

In pratica viene previsto prima dell’accertamento sintetico da parte dell’agenzia delle entrate un invio ai comuni di competenza delle segnalazioni a cui gli stessi hanno la facoltà di rispondere entro 60 giorni fornendo qualsiasi tipologia di informazione aggiuntiva al Fisco utile alla ricostruzione del reddito complessivo del contribuente.

L’Agenzia delle Entrate tuttavia avrà comunque l’obbligo di convocare preventivamente il contribuente al fine di dare la possibilità di spiegare le ragioni dello scostamento dal reddito calcolato con il nuovo redditometro e con gli studi di settore rispetto a quello dichiarato.

Spesso tale contraddittorio porta alla’intesa con il contribuente mediante l’istanza di accertamento con adesione che abbassa notevolmente le sanzioni, permette di evitare il contenzioso e porta subito liquidità nella cassa dello Stato.

Il fisco decelelera in quanto l’esecuzione dei provvedimenti esecutivi godrà in tal modo di 60 giorni in più che andranno a vantaggio del contribuente; questo perchè l’esecutività dell’accertamento non si avrà già al momento della notifica al contribuente ma solo dopo trascorsi i 60 giorni.

Come anche la modifica dei termini delle istanza di sospensione che passerebbero dai 150 giorni proprosti nella manovra ai 300 giorni contenuti nell’emendamento.

Quando scatta l’accertamento

L’accertamento sintetico scatterà a partire dai redditi 2009 quando il reddito che emerge dalla dichiarazione si discosterà per più del 20% rispetto a quello calcolata con il nuovo redditometro mentre prima era necessario il superamento del 25% e per due anni).

Quando entra in vigore il nuovo accertamento della nuova manovra economica

Le nuove disposizioni contenuti nella manovra saranno operative già sui reddito prodotto nel 2009 e quindi già sul modello unico 2010.

Strumenti di difesa contro il nuovo accertamento

Come anticipato nella guida al nuovo redditometro il contribuente potrà fornire una prova contraria al reddito calcolato dal fisco adducendo la presenza di altri redditi o anche semplicemente considerando che possono esserci semplicemente disponibilità in baca al primo gennaio che permettono di giustificare quella capacità di spesa.

Se non rispondiamo agli inviti a comparire del Fisco e dell’Agenzia delle Entrate

Qualora si optasse per il silenzio agli inviti da parte dell’agenzia di fornire comunicazioni l’Agenzia delle Entrate procede con l’accertamento in automatico e con l’erogazione di sanzioni a titolo definitivo.

Vi ricordiamo la guida al nuovo redditometro: come superare i controlli del Fisco

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