Ringrazio e saluto.
Buongiorno,
Nel caso di immobili tenuti a disposizione non si applica lo scudo fiscale in quanto la norma si riferisce solo ad immobili che producono reddito all’estero e non dichiarati quindi può anche non regolarizzarli.
Nel caso intendesse invece metterli a reddito e darli in locazione allora dovrebbe dichiarare i redditi prodotti, verificare la tassazione del paese dove paga le imposte, verificare se sussistono dei trattati contro le doppie imposizioni, richiedere l’eventuale riconoscimento crediti per imposte pagate all’estero ed eventualmente richiedere a rimborso le somme e indicare il tutto nelle dichiarazioni dei redditi.
Ritengo quindi non abbia violato la norma di cui all’art. 4 del DL 167 del 1990 sul monitoraggio fiscale ma c’è da chiedersi se abbia violato quella di cui all’art. 3 dello stesso Decreto legge riguardante il trasferimento di fondi all’estero in violazione delle norme sul monitoraggio fiscale. In pratica avrebbe dovuto dichiarare alle competenti autorità doganali che stava trasferendo fondi all’estero.
Il modello 730 non si può più presentare (anche se oggi è l’ultimo giorno per procedere ad eventuali correzioni)
Tuttavia dalla lettura della norma e dalle pronunce dell’agenzia delle entrate ritengo che si possa comunque procedere all’indicazione dell’immobile nel quadro RW del modello di dichiarazione unico 2010.
Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti e qualora volesse apporofndire quanto scritto.