Se volete fruire della detrazione fiscale sul risparmio energetico ATTENZIONE alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 che modifica i termini entro cui procedere alla comunicazione obbligatoria all’ENEA.
In principio era una comunicazione da effettuare entro il 31 marzo, mentre oggi è di 90 giorni dalla fine lavori. per i lavori terminati nel 2019 è stata introdotta una proroga fino al primo aprile 2019. In caso di mancata comunicazione occhio perchè viene prevista una sanzione che va da 258 euro a 2.065 euro!
A chi si applica l’obbligo della comunicazione dei dati all’agenzia delle entrate
Chiarisco subito che l’invio della comunicazione all’ENEA purtroppo, e non si sa per quale motivo, non sostituisce quella oggetto di questo articolo che riguarda la comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Al solito la mancata comunicazione tra gli uffici dell’amministrazione pubblica deve pesare su doppi oneri a carico del contribuente… ma andiamo oltre tali inefficienze e chiariamo l’obbligo.
I contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione che coinvolgono due esercizi hanno l’obbligo di inviare l’apposita comunicazione all’agenzia delle entrate (vediamo più in basso come farlo).
Prima di tutto è fondamentale scongiurare l’originaria previsione che faceva propendere per una totale esclusione e decadenza dal beneficio fiscale in caso di assenza di documentazione e comunicazione per questa tipologia di lavori che coinvolgevano più anni.
Questo significa per esempio che non dovrà essere inviata la comunicazione per i lavori terminati al 31 dicembre 2012 e pagati tutti nel 2013. Al contrario se avete pagato un acconto nel 2012 e la restante parte nel 2013 sarete soggetti all’obbligo di comunicazione.
Quali sono gli interventi interessati
I lavori di ristrutturazione interessati non sono tutti ma sono solo quelli per cui si sta chiedendo la detrazione del 55% ossia quelli tesi al risparmio energetico e non anche quelli di manutenzione straordinaria, per intenderci, per i quali la detrazione fiscale del 55% (dall’originario 36% ma solo per un periodo limitato).
Parliamo inoltre di lavori che alla data del 31 dicembre non sono ancora stati ultimati pur essendo anche magari stati tutti pagati (per quello che concerne le persone fisiche o professionisti che ragionano secondo il criterio di cassa) o imputati per quello che concerne le imprese.
Come effettuare la comunicazione all’agenzia delle entrate
Per effettuare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate (entro il 31 marzo) si prende come riferimento il modello appositamente messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate con apposito software di compilazione che genera altresì il file telematico che dovrà essere poi successivamente inviato (sempre per via elettronica, cioè telematicamente) all’Agenzia da un intermediario autorizzato (esempio dottore commercialista o un semplice CAF) entro la data del 31 marzo 2013.
La sanzione per mancato invio della comunicazione in Agenzia delle Entrate
Il mancato invio della comunicazione non determina la decadenza dell’agevolazione fiscale sul risparmio energetico, ma una sanzione amministrativa che va da 258 a 2.065 euro come chiarito dalla circolare 21 del 2010.
A cosa serve la comunicazione
In sostanza non serve a tantissimo se non a comunicare quegli interventi che sono a cavallo d’anno pur essendo stati spesati prima ed in modo tale da mantenere il monitoraggio dei lavori e delle agevolazioni in essere ed evitare fenomeni di evasione o indebita detrazione fiscale.
Vi ricordo sempre di leggere anche gli altri articoli dedicati alla detrazione fiscale per gli interventi per il risparmio energetico per avere un quadro normativo più completo.
Continua a sembrarmi strano quanto mi riferisce
Mi sembra molto strano quello che le hanno riferito
Ho contattato altri CAF :Savigliano,FOssa no,Cuneo e tutti mi hanno risposto picche perché impegnati nelle dichiarazioni de i redditi a mediamo sempre peggio sono veramente disgustata e proprio dagli enti che dovrebbero dare una mano ai comuni cittadini e non ai ricconi che possono pagarsi fior fiore di consulenti
Mi sono rivolta al CAF di carmagnola ma mi hanno detto che loro non sono abilitati a svolgere tale servizio.Mi chiedo allora a che cosa servano i CAF a cui paghiamo la tessera da anni se poi nel momento del bisogno mi devo rivolgere ad un commercialista e pagarlo.No e’quindi vero ,come dite,che basta rivolgersi ad un “semplice CAF”.