Quanto si paga per l’auto utilizzata dal familiare dell’imprenditore
Secondo il nuovo disposto normativo il nuovo articolo 67 del Tuir prevedeerà che l’utilizzo del bene assegnato dovrà essere tassato in base al valore di mercato Ossai questo valore determinato confluirà nel monte reddito Irpef del soggetto utilizzatore che sarà poi tassato per scaglioni di reddito che ormai son certo conoscerete tutti a memoria.
Quanto si deduce l’azienda per i costi sulle auto aziendali
Se pensiamo alla classica autovettura “data in uso all’amministratore”, che nella maggior parte delle piccole e medie imprese italiane sono le auto utilizzate normalmente dagli amministratori, già conoscerete il regime fiscale che vede in caso di attribuzione per uso personale la tassazione in capo all’amministratore in busta paga del fringe benefit determinato secondo le tabelle ACI sulla percorrenza chilometrica che determinano e valorizzano in denaro quello che è l’utilizzo del bene “auto”. Altrimenti vi potete trovare di fronte all’uso promiscuo che si tratta di una parziale attribuzione ma che prevede sempre la stessa regola di deduzione in capo all’azienda: quello che viene tassato in busta paga all’amministratore è quello che in proporzione può essere dedotto dall’impresa ai fini delle imposte Ires. Altrimenti abbiamo le cosiddette auto aziendali o auto di servizio destinate ad un uso esclusivo dell’azienda e che prevedono il limite di 18.075 euro per anno di imposta. Potete trovare le tabelle ACI dell’anno scorso oltre che sul sito ufficiale dell’ACI anche nella pagina moduli e modelli.
Vi ricordo che già in passato il legislatore fiscale è intervenuto sulla deduzione dei compensi in capo ai costi sostenuti per le prestazioni svolte dai familiari introducendo alcune restrizioni al fine di combattere il fenomento della deduzione di costi fittizzi ed ora ha intesa andare oltre introducendo delle restrizioni tassando l’utilizzo dell’auto.
La nuova tassazione in capo all’utilizzatore
Il reddito diverso sarà data differenza tra valore di mercato e il valore stimato per la concessione del godimento dell’autoveicolo. Anche in questo caso per il calcolo è presumibile pensare che saranno prese a riferimento le tabelle ACI per singolo veicolo per la determinazione del “fringe benefit” in capo all’assegnatario.
La tassazione in capo alla società o impresa o ditta individuale
In tal modo i costi derivante dalla mancato tassazione in capo all’assegnatario di tali beni non saranno deducibili dal reddito della società pertanto qualora il corrispettivo addebbitato al dipendente sia concesso ad un valore inferiore a quello di mercato di mercato il differenziale sarà indeducibile al 100% per l’azienda.
L’effettiva realizzabilità e la probabilità di pagare realmente le imposte dai familiari utilizzatori
Sarà necessario anche l’aiuto della Guardia di Finanza in quanto non è facile rintracciare il reale utilizzatore dell’autoveicolo. In questo caso la GF invierà i dati dei fermati all’agenzia delle entrate, anche se dubito che in sede di contenzioso fiscale l’agenzia delle entrate possa spuntarla facilmente dimostrando che una mattina o un pomeriggio abbia la prova che la macchina è stata utilizzata da un socio o sua moglie.
Se mi si rompe la macchina un giorno è naturale che utilizzo quella di mio marito ma non per questo mi dovrà essere applicata la tassazione in capo come reddito diverso in qunto sembrerebbe molto penalizzate compo comportamento.
Le modalità concrete di applicazione saranno oggetto di un provvedimento da parte dell’agenzia delle entrate in cui troveremo sicuramente le risposte alle domande che nasceranno sull’argomento.
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