Elenco lavori di ristrutturazione di casa con le detrazioni fiscali IRPEF

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Aggiornato il 24 Agosto 2023

Andiamo al sodo e vediamo l’elenco dei lavori di ristrutturazione che beneficiano delle detrazioni fiscali Irpef generando un considerevole risparmio di imposta alla luce degli aumenti nelle percentuali di detrazione che passano dal 36% al 50%. Vedremo poi anche le principali novità introdotte dal DL Rilancio 2020 e se queste possono applicarsi anche a queste tipologie di interventi.

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Come funziona in sintesi

L’agevolazione fiscale valei ai fini IRPEF e consiste in una detrazione direttamente all’imposta dovuta nella misura pari al 50% delle spese effettivamente rimaste a carico del contribuente e spetta su un importo massimo di spesa di 96.000 euro per ciascun immobile.
La detrazione deve essere sempre ripartita in 10 rate annuali di pari importo.

Quali sono gli interventi agevolabili

Gli interventi agevolabili fiscalmente SULLE SINGOLE UNITA’ IMMOBILIARI sono elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia). In particolare, la detrazione riguarda le spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo, per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze

Poi ci sono gli interventi che sono agevolabili SOLO A LIVELLO DI CONDOMINIO e la cui detrazione spetta in relazione ai millesimi e che riguardano solo i lavori SOLO SUI CONDOMINI: quelli indicati alle lett. a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento, conservativo, ristrutturazione edilizia), effettuati su tutte le parti comuni degli edifici, residenziali.

Per approfondire questo argomento, ossia le macro categorie di interventi di cui parla il legislatore quando parla di agevolazioni fiscali, potete leggere l’articolo dedicato ai costi di manutenzione ordinaria e straordinaria con le detrazioni fiscali.
Il limite va riferito alla singola unità immobiliare sulla quale sono stati effettuati i lavori. Quindi, se più persone hanno diritto alla detrazione (comproprietari ecc.), il limite va ripartito tra loro.

Prima di iniziare vi ricordo prima di tutti che la ristrutturazione, per fruire della detrazione fiscale, può essere effettuata solo su immobili residenziali di qualsiasi classificazione catastale. Sono compresi anche i fabbricati rurali e le loro pertinenze.

Per le spese sostenute fino al 30 settembre 2006, invece, il limite andava riferito alla persona fisica e a ogni singola unità immobiliare. Se gli interventi consistono nella prosecuzione di lavori iniziati negli anni precedenti sulla stessa unità immobiliare, per determinare il limite massimo delle spese detraibili occorre tenere conto di quelle già sostenute negli anni passati. In particolare, nel caso di interventi iniziati prima del 26 giugno 2012 e proseguiti nel 2013, la detrazione del 50 per cento spetta per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013 nel limite di 96.000 euro, al netto delle spese sostenute fino al 25 giugno 2012 nel limite di 48.000 euro.
Già nel corso dei precedenti articoli avete avuto modo di leggere alcuni sintesi con i principali chiarimenti o spunti per capire come prendere i beneficio fiscale e quali sono gli interventi che danno diritto al credito di imposta. Per rintracciare le tipologie di lavori fortunatamente ho trovato un elenco dell’agenzia delle entrate che ha individuato un elenco dei principali interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria di tantissime tipologie di lavori e che qui vi sintetizzo.

Per ogni tipologia di intervento inoltre sono previste delle limitazioni o delle caratteristiche dell’intervento per cui se volete chiarimenti potete commentare e cercheremo di darvi qualche ulteriore spunto per risparmiare qualcosa sulle tasse.
Rispetto alle modalità di richiesta delle detrazioni e di indicazione nella dichiarazione dei redditi 730 potete consultare la guida alle detrazioni fiscali sui lavori di casa.
Prima di elencarvi i lavori vi anticipo che per le modalità di richiesta del beneficio fiscale leggete l’articolo dedicato proprio alla detrazione fiscale delle spese di manutenzione del 36% in cui troverete le principali caratteristiche dell’agevolazione, chi può fruire del beneficio, adempimenti burocratici, fatturazione, indicazione nel modello Unico o nel 730.

Elenco dei lavori di ristrutturazione con le agevolazioni fiscali

Di seguito pertanto trovate un ampio elenco degli interventi agevolabili, dove vedrete che la quasi totalità degli interventi e materiali che acquisterete si potranno sommare per essere detratti fiscalmente. Nel seguito trovate queli interventi che sono agevolabili anche se condotti sulla singole unità locali o abitative, case o appartamenti che sono diverse dai casi invece in cui non si prescinde dal fatto che siano effettuati dal’intero condominio.

Accorpamenti di locali
Allargamento   porte
Allargamento   porte e finestre esterne
Allarme   finestre esterne
Ampliamento   con formazione di volumi tecnici
Apertura   interna
Ascensore
Balconi
Barriere   architettoniche
Box auto
Cablatura   degli edifici
Caldaia
Caloriferi   e condizionatori
Cancelli   esterni
Canna   fumaria
Cantine
Centrale idrica
Centrale   termica
Citofoni,   videocitofoni e telecamere
Contenimento   dell’inquinamento acustico
Cornicioni
Davanzali   finestre e balconi
Facciata
Finestra
Fognatura
Garage
Gradini scale
Grondaie
Impianto   di riscaldamento autonomo interno (purché conforme al DM 37/2008 – ex legge   46/90)
Impianto   idraulico
Inferriata fissa
Infissi esterni
Intonaci   esterni facciata
Lastrico   solare
Locale caldaia
Lucernari
Mansarda
Marciapiede
Messa   a norma degli edifici
Montacarichi
Muri di cinta
Muri   esterni di contenimento
Muri interni
Parapetti   e balconi
Parete   esterna
Parete interna
Pavimentazione   esterna
Pensilina   protezione autovetture
Persiana
Pianerottolo
Piscina
Porta   blindata esterna
Porta   blindata interna
Porta-finestra
Porte esterne
Recinzioni
Ricostruzione
Risparmio   energetico
Salvavita
Sanitari
Saracinesca
Scala esterna
Scala interna
Serramenti   esterni
Sicurezza   statica
Solaio
Soppalco
Sottotetto
Strada   asfaltata privata
Tegole
Terrazzi
Tetto
Tinteggiatura   esterna
Travi (tetto)
Veranda
Vespaio
Zoccolo   esterno facciata

Esempi e casi pratici

Per quello che concerne i lavori che danno diritto alla detrazione fiscale a livello di singola persona fisica (e non nell’ambito del condominio) possiamo annoverare a titolo di esempio non esaustivo questi nel seguito descritti:
Sostituzione di qualsiasi impianto della casa idraulico elettrico gas sanitari docce vasche scalda salviette termosifoni e affini caldaie (se con adeguate caratteristiche queste possono fruire delle maggiori detrazioni per il risparmio energetico). Agevolata anche qualsiasi opera attesa alla messa in sicurezza secondo le norme in vigore di tutti gli impianti interni della casa.

Avremo anche la sostituzione degli infissi, porte finestre.

Per quello che concerne la pavimentazione: ovviamente se rifate il pavimento SI ma se lo riparate allora NO, l’intervento non è agevolabile. Ad esempio la lucidatura o la tinteggiatura non lo sono, mentre l’acquisto di materiali SI. Naturalmente c’è chi dice che il pavimento non sarebbe agevolabile… ma sinceramente non mi è mai capitato di sentire nessuno a cui fosse ripreso a tassazione tale importo, anche perché parliamo di ristrutturazioni che nella maggior parte dei casi abbracciano l’intera unità locale, per cui per cui sarebbe anche difficile separare le voci di costo che sono riferibili gli altri componenti di spesa da quelle squisitamente indirizzate alla riparazione sostituzione di un pavimento.

Per quello che concerne invece il soffitto con il tetto, la sostituzione del tetto ora l’apertura per esempio di finestre sul tetto da diritto a detrazione fiscale mentre laddove parliamo di avere sempre interventi di riparazione O rimessa in funzione allora non si può parlare di interventi agevolabili.

Vi rientra anche la sostituzione della porta di casa se blindata in quanto anche i lavori per l’incremento della sicurezza dello stabile sono agevolati fiscalmente.

Per quello che concerne i terrazzi o i balconi dell’unità locale riparazione o sostituzione o la creazione di verande sul terrazzo sono tutti interventi che godranno invece dell’agevolazione fiscale nonostante si parli di sostituzione realizzazione realizzazione anche perché sarebbe difficile dare la realizzazione di un un balcone di 1 terrazzo definirebbe enormemente il prospetto dell’immobile.

Infine anche la realizzazione di posti auto box garage da diritto all’agevolazione fiscale per gli interventi di recupero edilizi.

Vi ricordo inoltre che sono agevolate le spese non solo per l’acquisto dei materiali ma anche le spese di esecuzione, implementazione, di lavorazione e anche i costi di progettazione, esecuzione e (forse) anche la direzione lavori laddove questa sia obbligatoria. Inoltre saranno detraibili anche le spese per il geometra o l’architetto che ha redatto il progetto o ha effettuato delle perizie o dei sopralluoghi, e anche le spese esclusivamente amministrative legate al deposito di documentazione presso il catasto, e anche eventuali imposte di registro bollo diritti concessioni e simili.

Esistono poi ulteriori detrazioni fiscali per gli interventi di recupero edilizio specifiche ossia meno comuni che riguardano l’eliminazione di barriere architettoniche le opere tese all’adeguamento alle normative antisismiche come dicevamo precedentemente anche alla a messa in sicurezza e a norma degli edifici, dell’amianto uno qualsiasi altra a forma di contenimento con riduzione dell’inquinamento acustico o ambientale, inteso in termini di riduzione del consumo energetico dell’edificio e quindi mi viene da pensare all’implementazione installazioni di impianti fotovoltaici.
È logico che per ciascuna di queste misure sono state previste delle norme ad hoc per cui qualora foste interessati a singole a singole opere potrete scrivere l’indirizzo di posta elettronica puntualmente posso segnalarvi i riferimenti normativi compatibilmente con le richieste anche da parte degli altri lettori e ricordandovi sempre che questo è un blocca assolutamente gratuito per cui abbiate pazienza.

Le categorie di intervento edilizio ammesse a fruire della detrazione sulla ristrutturazione edilizia in questione sono:

  • manutenzione ordinaria (solo sulle parti comuni di edifici residenziali);
  • manutenzione straordinaria;
  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia;
  • eliminazione delle barriere architettoniche (su tali spese non si può fruire contemporaneamente della detrazione per spese sanitarie prevista in alcune ipotesi indicate alla voce spese sanitarie);
  • opere finalizzate alla cablatura degli edifici;
  • opere finalizzate al contenimento dell’inquinamento acustico;
  • opere finalizzate al risparmio energetico;
  • opere finalizzate alla sicurezza statica ed antisismica;
  • interventi di messa a norma degli edifici;
  • opere interne;
  • opere finalizzate alla prevenzione di atti illeciti da parte di terzi;
  • opere finalizzate alla prevenzione d’infortuni domestici;
  • realizzazione di parcheggi pertinenziali;
  • interventi di bonifica dall’amianto;
  • le spese sostenute (dal 2005 al 2006) per la manutenzione e salvaguardia dei boschi.

Nel seguito cerchiamo di approfondire i lavori che possono dar luogo alla detrazione fiscale IRPEF anche se sostenuti solo nella propria singola casa di abitazione indipendentemente dal fatto che trattasi di prima o seconda casa.

I lavori sulle singole unità immobiliari  sono i seguenti:

  1. A. Interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo
    nonchè quelli di ristrutturazione edilizia così definiti dal DPR 380 del 2001, articolo 3. Non sono ammessi invece i lavori di manutenzione ordinaria della casa

    1. COSA SI INTENDE PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA
      Sono considerati interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifiche
      necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per
      realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non
      vadano a modificare la volumetria complessiva degli edifici e non comportino
      mutamenti delle destinazioni d’uso. Rientrano tra gli interventi di manutenzione straordinaria anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere, anche se comportano la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico, a condizione che non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso.
      Esempi di manutenzione straordinaria:

      1. installazione di ascensori e scale di sicurezza
      2. realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
      3. sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso
      4. rifacimento di scale e rampe
      5. interventi finalizzati al risparmio energetico
      6. recinzione dell’area privata
      7. costruzione di scale interne.
    2. COSA SI INTENDE PER RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO
      Sono compresi in questa tipologia gli interventi finalizzati a conservare l’immobile e
      assicurarne la funzionalità per mezzo di un insieme di opere che, rispettandone gli
      elementi tipologici, formali e strutturali, ne consentono destinazioni d’uso con esso
      compatibili.
    3. Esempi di interventi di restauro e risanamento conservativo:
      1. interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado
      2. adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
      3. apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali.
    4. COSA SI INTENDE PER RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA
      Tra gli interventi di ristrutturazione edilizia sono compresi quelli rivolti a
      trasformare un fabbricato mediante un insieme di opere che possono portare a un
      fabbricato del tutto o in parte diverso dal precedente.
    5. Esempi di ristrutturazione edilizia:
      1. demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente
      2. modifica della facciata
      3. realizzazione di una mansarda o di un balcone
      4. trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
      5. apertura di nuove porte e finestre
      6. costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.
      7. Riguardo agli interventi di ristrutturazione edilizia ammessi al beneficio della
        detrazione fiscale, l’Agenzia delle entrate ha chiarito, tra l’altro, che:

        1. per la demolizione e ricostruzione con ampliamento, la detrazione non spetta in
          quanto l’intervento si considera, nel suo complesso, una “nuova costruzione”
      8. se la ristrutturazione avviene senza demolire l’edificio esistente e con
        ampliamento dello stesso, la detrazione spetta solo per le spese riguardanti la parte esistente in quanto l’ampliamento configura, comunque, una “nuova costruzione”. Questi stessi criteri si applicano anche agli interventi di ampliamento previsti in attuazione del cosiddetto Piano Casa (Ris. Agenzia delle entrate n. 4/E del 2011).

B. Interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se detti lavori non rientrano nelle categorie
indicate nella precedente lettera A, e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza.

C. I lavori finalizzati:

  1. all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e
    montacarichi (per esempio, la realizzazione di un elevatore esterno
    all’abitazione)
  2. alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone con disabilità gravi, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992. La detrazione compete unicamente per le spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili, mentre non spetta per le spese sostenute in relazione al semplice acquisto di strumenti, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità interna ed esterna.

Pertanto, a titolo di esempio, non rientrano nell’agevolazione i telefoni a viva voce, gli schermi a tocco, i computer, le tastiere espanse. Tali beni, tuttavia, sono inquadrabili nella categoria dei sussidi tecnici e informatici per i quali, a determinate condizioni, è prevista la detrazione Irpef del 19%.

D. Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi. Per “atti illeciti” si intendono quelli penalmente illeciti (per esempio, furto, aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di diritti giuridicamente protetti).
In questi casi, la detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per
realizzare interventi sugli immobili. Non rientra nell’agevolazione, per esempio, il
contratto stipulato con un istituto di vigilanza. A titolo esemplificativo, rientrano tra queste misure:

              1. Rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie
                degli edifici
              2. apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione
              3. porte blindate o rinforzate
              4. apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini
              5. installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
              6. apposizione di saracinesche
              7. tapparelle metalliche con bloccaggi
              8. vetri antisfondamento
              9. casseforti a muro
              10. fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privat
              11. apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.

E. Gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento
dell’inquinamento acustico.

F. Gli interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia. Rientra tra i lavori agevolabili, per esempio, l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, in quanto basato sull’impiego della fonte solare e, quindi, sull’impiego di fonti rinnovabili di energia (risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 22/E del 2 aprile 2013).
Per usufruire della detrazione è comunque necessario che l’impianto sia installato per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione (cioè per usi domestici, di illuminazione, alimentazione di apparecchi elettrici, eccetera) e, quindi, che lo stesso sia posto direttamente al servizio dell’abitazione. Questi interventi possono essere realizzati anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia.
Dal 30 giugno 2019 (data di entrata in vigore della legge di conversione del
decreto legge n. 34/2019), i contribuenti beneficiari della detrazione spettante per questi interventi possono scegliere di cedere il corrispondente credito in favore dei fornitori dei beni e servizi necessari alla loro realizzazione. Il fornitore ha a sua volta facoltà di cedere il credito d’imposta ai propri fornitori di beni e servizi, con esclusione della possibilità di ulteriori cessioni da parte di questi ultimi. È ogni caso esclusa la cessione a istituti di credito e a intermediari finanziari.

G. Gli interventi per l’adozione di misure antisismiche, con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica. Tali opere devono essere realizzate sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici. Se riguardano i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari. Sono agevolate, inoltre, le spese necessarie per la redazione della documentazione obbligatoria idonea a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio, nonché per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione. ATTENZIONE: Riguardo alle spese sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche, sono previste detrazioni più elevate, che possono arrivare fino all’85% ed essere usufruite fino al 31 dicembre 2021 (su queste agevolazioni, note come “sisma bonus”, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato un’apposita guida).

H. Gli interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici.

Quali spese aggiuntive possono essere detratte 

Tra le spese che danno diritto alla detrazione rientrano quelle sostenute per

  • progettazione dei lavori;
  • acquisto dei materiali;
  • esecuzione dei lavori;
  • altre prestazioni professionali richieste dal tipo d’intervento;
  • relazione di conformità degli stessi alle leggi vigenti;
  • perizie e sopralluoghi;
  • imposta sul valore aggiunto, imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni, le denunce di inizio lavori;
  • oneri di urbanizzazione;
  • la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio;
  • altri eventuali costi strettamente inerenti la realizzazione degli interventi e gli adempimenti posti dal regolamento n. 41 del 18 febbraio 1998

Limiti di spesa

La spesa su cui applicare la percentuale non può superare il limite di:

  • 48.000,00 euro per le spese sostenute dal 2003 al 25 giugno 2012;
  • 96.000 euro per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013.
  • Per l’anno 2012, 2013, 2014 e 2015 e 2016, la detrazione del 50 per cento spetta per le spese sostenute nel limite di 96.000 euro.

Acquisto caldaia: è manutenzione straordinaria

Con la circolare del 3 marzo 2016 l’agenzia delle entrate apre all’acquisto di caldaie e le riconfigurazione come spese di manutenzione straordinarie, in quanto mirate a sostituire un componente essenziale della casa con tutte le ripercussioni che questa considerazione ha ai fini della fruizione dei benefici fiscali relativi alle detrazioni per il risparmio energetico (la cui agevolazione è cumulabile con il bonus mobili e arredi) ed in termini di Iva.

Detrazione fiscale spese ristrutturazione casa dei figli: si può fare

Vi segnalo la nuova risposta alla domanda posta da un lettore in merito alla possibilità di portare in detrazione nel 730 le spese di ristrutturazione per la casa del figlio a cui abbiamo aggiunto anche un breve riassunto in sintesi di tutti i costi che un genitore può scaricarsi quando compra casa ai figli. In questo troverete anche cosa fare se nel frattempo la casa di vostro figlio l’avete anche affittata a terzi perchè magari potrebbe capitare, come spesso capita che si cerchi di sfruttare un periodo in cui il mercato è basso ma il figlio ancora non abbia l’età giusta o l’indipendenza economica per andare via di casa.

Altre nuove agevolazioni fiscali

Mi raccomando di non scordarvi la nuova agevolazione fiscale collegata alla ristrutturazione di casa che consiste nella detrazione sull’acquisto di mobili e arredi.

E non scordatevi nemmeno dei nuovi incentivi per l’acquisto dei mobili per le giovani coppie.

TABELLA DI RACCORDO TRA I CODICI DEL MODELLO DI COMUNICAZIONE ONLINE CESSIONE O SCONTO E 730/2021

INTERVENTI ARTICOLI CODICI DEL MODELLO

COMUNICAZIONE ONLINE CESSIONE O SCONTO

CODICI

RISPARMIO ENERGETICO

(Righi E61 ed E62)

Interventi di efficienza energetica Superbonus Art. 119 – Comma 1, lett. a) 1 30 e 31
Art. 119 – Comma 1, lett. b) e c) 2 32 e 33
Interventi di efficienza energetica Art. 121 3 1
Art. 119 – Comma 2 4 2
5 12
6 13
7 4
8 3
9 5
10 6
11 14
12 7
Art. 121 18 15
Art. 119 – Comma 8 21 E56 – cod. 3
Interventi effettuati su parti comuni di un edificio Art. 121 22 8
23 9
Interventi antisismici

e di risparmio energetico su parti comuni di un edificio

Art. 121 24 10
25 11

INTERVENTI PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DEL 65 PER CENTO

(55 PER CENTO PER GLI INTERVENTI FINO AL 5 GIUGNO 2013)

CODICE TIPOLOGIA INTERVENTO LIMITE DI DETRAZIONE LIMITE DI SPESA PERIODO
1 Intervento di riqualificazione energetica su edificio esistente

(no climatizzatori invernali con caldaie a biomasse)

100.000 153.846,15

(181.818,18 euro per le spese sostenute fino al 5 giugno 2013)

Dal 2008 al 31 dicembre 2020
2 Intervento su involucro di edificio esistente (dal 1° gennaio 2018 tranne acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi) 60.000

(alla formazione concorrono anche le spese indicate con il codice 12 e riferite allo stesso immobile)

92.307,69

(109.090,90 euro per le spese sostenute fino al 5 giugno 2013)

Dal 2008 al 31 dicembre 2020
3 Intervento di istallazione di pannelli solari – collettori solari 60.000 92.307,69

(109.090,90 euro per le spese sostenute fino al 5 giugno 2013)

Dal 2008 al 31 dicembre 2020
4 Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale 30.000

(alla formazione concorrono anche le spese indicate con il codice 13 e riferite allo stesso immobile)

46.153,84

(54.545,45 euro per le spese sostenute fino al 5 giugno 2013)

Dal 2008 al 31 dicembre 2020
5 Acquisto e posa in opera di schermature solari di cui all’allegato M del d. lgs.

311/2006

60.000 92.307,69 Dal 2015 al 31 dicembre 2017
6 Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse 30.000 46.153,84 Dal 2015 al 31 dicembre 2017
7 Acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per controllo da remoto Dal 2016 al 31 dicembre 2020
14 Acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori 100.000 153.846,15 Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020

INTERVENTI PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DEL 70 E DEL 75 PER CENTO

CODICE TIPOLOGIA INTERVENTO LIMITE DI SPESA PERIODO
8 Interventi sull’involucro di parti comuni degli edifici condominiali esistenti Quota parte di (40.000 euro per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio) Dal 2017 al 31 dicembre 2020
9 Interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali esistenti Quota parte di (40.000 euro per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio) Dal 2017 al 31 dicembre 2020

INTERVENTI EFFETTUATI SULLE PARTI COMUNI DEGLI EDIFICI

PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DELL’80 E DELL’85 PER CENTO

CODICE TIPOLOGIA INTERVENTO LIMITE DI SPESA PERIODO
10 Interventi su parti comuni di edifici condominiali volti alla riqualificazione energetica e riduzione di una classe del rischio sismico Quota parte di (136.000 euro per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio) Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020
11 Interventi su parti comuni di edifici condominiali volti alla riqualificazione energetica e riduzione di due classi del rischio sismico Quota parte di (136.000 euro per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio) Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020

INTERVENTI PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DEL 50 PER CENTO

CODICE TIPOLOGIA INTERVENTO LIMITE DI DETRAZIONE LIMITE DI SPESA PERIODO
12 Acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi 60.000

(alla formazione concorrono anche le spese indicate con il codice 2 e riferite allo stesso immobile)

120.000 Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020
13 Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione almeno pari alla classe A 30.000

(alla formazione concorrono anche le spese indicate con il codice 4 e riferite allo stesso immobile)

60.000 Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020
5 Acquisto e posa in opera di schermature solari di cui all’allegato M del d.lgs.

311/2006

60.000 120.000 Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020
6 Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse 30.000 60.000 Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020

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102 Commenti

  1. vorrei sapere se i lavori per mettere in sicurezza un immobile sulla montagna vicina (posa reti ecc.) può dar luogo a qualche agevolazione fiscale. e quale è l’aliquota iva sule fatture emesse dall’impresa che ha svolto i lavori?

  2. Buongiorno, vorrei sapere se i lavori di sostituzione di una tettoia esterna danneggiata dall’eccezionale grandinata che colpì alcune zone di Bologna a fine giugno 2019, lavori che consistono nella rimozione delle vecchie lastre di ondulato plastico bucherellate e nel montaggio di nuove lastre di policarbonato alveolare sulle travi metalliche esistenti murate tra il corpo dell’abitazione e il muro di cinta, possono essere soggetti a detrazione IRPEF.
    Grazie.

  3. buongiorno, la sostituzione della ringhiera/balaustra di casa (scale interne) perché non è più a norma, rientra in una manutenzione straordinaria e quindi posso usufruire della detrazione fiscale 2020?

  4. Buongiorno, volevo sapere se nel bonus ristrutturazione rientra anche la sostituzione del pavimento di ceramica con un pavimento di parquet, in attesa di una vostra risposta porgo cordiali saluti

  5. Salve,

    volevo sapere se la costruzione di un porticato quale intervento su abitazione privata possa essere considerato tra le opere finalizzate al risparmio energetico e quindi beneficiare della detrazione del 50%. Non ho trovato nessuna norma o pronunciamento dell”Agenzia delle Entrate

  6. Buongiorno.
    Chiedo cortesemente un Vs. chiarimento: l’acquisto di lampioni esterni può godere della detrazione per sistemazioni esterne del piazzale dell’abitazione (no bonus verde)?
    Grazie mille.
    Walter

  7. Buongiorno, mi permetto di chiedere dato che non riesco a trovare esaustive risposte in rete.
    Ho acquistato una abitazione in villetta bifamiliare, farò dei lavori di “pulitura” e due bagni, per quel che riguarda pavimenti, muri e sanitari senza toccare tramezzi o spostare pareti.
    Non riesco a capire se anche qui si possa usufruire delle detrazioni fiscali 2019. Non tocco alcuna parte comune, una rinfrescata di vernice e due bagni.

    Tutto quello che leggo appartiene al condominio ma qui chiaramente no.

    Mi potete dare qualche delucidazione?

    Grazie in anticipo

  8. Volevo sapere per la sostituzione caldaia nel mio negozio il tecnico mi ha detto che non ne ho diritto in quanto avevo compiuto ottant’anni
    quindi non potevo fare la domanda

  9. Buongiorno,
    con ala presente sono a chiedere se con le agevolazioni posso scaricare il pavimento e il materiale per la posa dello stesso… mi spiego meglio, se io demolisco il pavimento esistente, metto il nuovo… posso scaricare qualcosa oppure no? Oppure deve per forza essere fatto il lavoro da una ditta o libero professionista che acquisti a sue spese il materiale ed esegua anche la stessa posa?
    Stessa cosa per la sistemazione/coibentazione di cassonetti e porte e portefinestre… posso arrangiarmi oppure devo far fare tutto agli altri senza scaricare nulla?
    Cordiali saluti e grazie

  10. Ho avuto una perdita di acqua dall’appartamento sopra il mio per cui ho dovuto ripristinare mezza parete del soggiorno.L’altra metà me la sono dovuta pagare .Posso detrarla dalle tasse?

  11. Ha consultato l’articolo con l’elenco specifico delle ristrutturazioni classificabili come manutenzione ordinaria (detraibile solo se effettuata dal condominio per il tramite dell’amministratore) e straordinaria (se effettuata da lei personalmente)? Glielo reinvio per sicurezza
    Elenco lavori casa detraibili fiscalmente

  12. In un contesto condominiale devo sostituire la porta basculante del mio garage con una porta basculante automatizzata, posso usufruire della detrazione del 50% per manutenzione ordinaria/straordinaria su edifici a destinazione abitativa privata?

  13. Buongiorno.
    Devo rifare l’intonaco sull’intera superficie esterna di casa con annesso acquisto di persiane. A questi devo aggiungere le spese per la messa in opera di un ponteggio da parte di un’impresa.
    Vorrei sapere se ho diritto a detrarmi tutte queste spese e se necessita di una pratica edilizia… da quel che mi è stato detto, il rifacimento dell’intonaco esterno rientrerebbe tra quei lavori di manutenzione ordinaria, per cui non necessitano permessi.

  14. Buongiorno,
    Io ho intenzione di ristrutturare un piccolo appartamento di mia proprietà in un condominio, in particolare i lavori sarebbero i seguenti: abbassamento in cartongesso soffitti in quanto presentano crepe, rifacimento muri, due archi in sostituzione di due porte e pavimenti. Eventuale cambio caldaia (in quanto ha 20 anni). Queste spese sono detraibili? Grazie

  15. Buon giorno, ho un dubbio riguardo alla sostituzione ex novo dell’impianto idraulico. Sulla guida 2017 dell’agenzia delle entrate riguardo l’impianto idraulico si dice : sostituzione o riparazione con innovazioni rispetto al preesistente. Le suddette “innovazioni”, vanno riferite alle riparazioni o legate anche alla sostituzione, in altre parole è sufficiente la sostituzione dell’impianto idraulico o sono necessarie delle integrazioni?
    Grazie.

  16. Sostituire una veranda rientra nella ristrutturazione al 50% senza inviare nulla all’enea

    Grazie

  17. Se non li conosce lei, si immagini io. Come al solito consiglio di procedere con enorme cautela e buon senso. fate leggere la norma all’architetto o geometra che si occupa dei lavori e sarete sicuri di non sbagliare. Questo anche perché dovrà rappresentare quanto inserirete nel capitolato dei lavori e/o nelle fatture per il pagamento dell’opera.

  18. Il rifacimento del “soffitto” dei balconi rientra nel bonus?
    Rimozione dell’intonaco ed eventuale rafforzamento delle barrette di ferro del cemento armato ( scusate ma non conosco i termini specifici).
    Se si, a che articolo fare riferimento?
    Grazie

  19. La qualificazione di un’opra non la deve chiedere ad un commercialista ma ad un geometra o architetto. In base alla loro qualificazione lei dovrà calare il comportamento in ambito tributario. Dovrebbe secondo me cercare più in quella direzione. Io le posso fornire, come trova nell’articolo e in quelli correlati (che la invito a consultare sempre) qualche indicazione, ma la vera classificazione di un lavoro particolare la deve fornire un tecnico.

  20. Buongiorno spero di inviare questa mail all’indirizzo corretto, sono alla ricerca di informazioni per capire in che categoria possa rientrare il lavoro che sto per far intraprendere a casa mia, mi spiego in breve:
    Sono proprietario di una villetta a schiera nel Comune di Margherita di Savoia (bt) Puglia, vorrei far costruire una tettoia di ca. 20 mq (appoggiata alla casa con tre lati aperti) ho gia richiesto al Comune un PDC e pagato i dovuti oneri, mi chiedevo se tale opera può rientrare nelle attività di restauro straordinario previste dal dpr 380/2001 art. 3 lettera c o d per poter cosi accedere agli sgravi fiscali e dell’aliquota agevolata del IVA 10 o 4% in quanto questa è anche la mia prima casa.
    Spero possiate aiutarmi a risolvere questo problema, comunque ringrazio anticipatamente.

  21. Abito in un villino a schiera e ho un tubo del gas che passa nel garage quindi chiaramente non a norma. Per rientrare nella normativa dovrei effettuare dei lavori che coinvolgono anche lo spostamento dei tubi della caldaia per il riscaòdamento. Da quanto ho letto questo tipo di intervento rientra in quelli di messa a norma ma non riesco a trovare quali sono gli adempimenti da espletare per ottenere gli sgravi fiscali (domande, documenti da conservare,…)

    Grazie

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