Come Investire in Obbligazioni: cedole, tassi, tassazione e convenienza

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Last Updated on 4 Maggio 2023

Investimento in obbligazioni per guadagnare denaro in borsaInvestire in obbligazioni o bond equivale a diventare proprietari di titoli di debito della società emittente per cui pensiate che state dando un finanziamento a quell’azienda a fronte del quale state prendendo una cedola a tasso fisso o variabile oppure avete contrattato la rimunerazione del capitale ad una data prestabilita.
Vediamo quali sono i rischi connessi a questa interessante tipologia di investimento, quali sono le sue caratteristiche ed elementi di differenza rispetto ad in vestimento sempre in altri strumenti finanziari (Azioni, ETF, fondi di previdenza, etc).

Definizione di obbligazioni

Le obbligazioni sono titoli rappresentativi delle quote di debito con tratte da società, Imprese enti pubblici locali o statali emesse per essere rimborsate in unica soluzione o tramite l’erogazione periodica di cedole ad un tasso di interesse fisso o variabile. Lo scopo dell’obbligazione o meglio del prestito obbligazionario è quella di reperire liquidità sul mercato a tassi di interesse che passasse non essere diversi da quelli applicati da un normale istituto bancario. Ciò non toglie che esistono mercati rivolti proprio solamente ad investitori qualificati quali appunto le banche (un esempio è l’extra-mot pro).
Il sottoscrittore delle obbligazioni ha diritto al rimborso totale del capitale prestato al soggetto emittente maggiorato di un tasso di interesse. L’esempio più tipico di invetimento in obbligazioni sono i titoli di Stato o emessi dalle banche.

La prima caratteristica: il rischio insito in questa tipologia di investimento

Le obbligazioni e le azioni sono le principali categorie di investimenti a cui si fa riferimento a quando si parla di Borsa. Tuttavia se vogliamo già dare un primo consiglio sappiate che le obbligazioni sono leggermente meno rischiose delle azioni in quanto queste ultime sono legate all’andamento economico della società emittente e agli utili che può generare. In teoria le cedole invece sono tra le prime voci che devono essere onorate ed hanno un diritto di prelazione rispetto al rimborso delle azioni ossia dei debiti verso i soci per i versamenti effettuati. Questo ci spinge a dire che l’investimento obbligazioni è leggermente più tutelato rispetto alle azioni.

Come funziona un’obbligazione

In estrema sintesi una società emette obbligazioni per reperire la propria liquidità sul mercato stipula un contratto con i propri sottoscrittori prevede la remunerazione di questi soldi la restituzione trascorso un orizzonte temporale definito il sottoscrittore dell’obbligazione diviene così un suo ricevitore a tutti gli effetti. L’interesse che viene corrisposto al sottoscrittore per aver prestato il denaro al soggetto emittente è etto cedola ed il tasso ce dil valore della cedola sul valore nominale del titolo. Generalmente se i tassi di interesse mercato salgono durante la vita del bond il suo prezzo tenderà a scendere. Se poi il titolo ha una durata piuttosto lunga allora il prezzo scenderà maggiormente rispetto a quello con una duration più breve. Ma vediamo nel seguito. Vale naturalmente anche in senso contrario.

Prezzo dell’obbligazione: secco, tel quel, in corso

Il prezzo dell’obbligazione è dato dal valore attuale dei flussi di cassa attesi futuri spettanti contrattualmente al sottoscrittore. Si sente parlare spesso di “prezzo tel quel” che è dato dalla somma del prezzo di mercato al momento dell’acquisto più il rateo cedolare. Il rateo cedolare è il valore degli interessi maturati sulla cedola in corso dalla prima data di valuta all’ultima data di godimento.

Nel caso in cui si preveda la restituzione dell’intero capitale prestato, obbligazioni sottoscritte, in un’unica soluzione si parlerà di obbligazione bullet. Laddove invece si prevede la restituzione frazionata del capitale allora si parlerà di obbligazione sinkable.

Vi sono poi le obbligazioni step up, ossia titoli a tasso fisso  che prevedono una cedola che cresce con il trascorrere del tempo oppure le step down che si riducono.

Le obbligazioni si dividono inoltre in obbligazioni che prevedono lo stacco di una cedola (coupon) o no (zero coupon). Un esempio di zero coupon sono i buoni ordinari del Tesoro – BOT o i CTZ. i BOT hanno un durata variabile che interessa orizzonte temporale medio lungo come 3, 6, 10, 30 anni. I CTZ invece hanno scadenza 18, 24 mesi.

Il taglio minimo per queste tipologie di obbligazioni sono di mille euro.

Esistono poi le obbligazioni a tasso variabile il cui coupon non è definito contrattualmente ma determinato Dalle negoziazioni presenti sui mercati oppure agganciato a determinati parametri come lo spread, l’Euribor, etc. Un esempio tipico di queste tipologie sono i CCT con scadenza a 7 anni. Il rimborso avviene in un’unica scadenza. Anche per questi abbiamo un taglio minimo di mille euro.

Obbligazioni Subordinate Tier 1, Tier 2, Tier 3: cosa significa

Esiste poi un’altra categoria di obbligazioni che sono generalmente emesse da società finanziarie E che vengono definite attraverso un loro indici di rischiosità e solvibilità: Tier 1, Tier 2, Tier 3. Solitamente hanno scadenza intorno ai 10 anni.In un ipotetico prestito obbligazionario emesso dalla stessa società con Tier diversi il Tier 3 è quello che viene soddisfatto prima. il Tier 2 dopo e per ultimo il Tier 1.
Il Tier 1 rappresenta la tipologia più rischiosa in quanto in 1° di rischiosità dell’investimento si colloca esattamente dopo degli azionisti di non vedersi remunerare il proprio capitale investito questi crediti infatti non hanno alcun privilegio rispetto ai normali creditori privilegiati o chirografari nella società emittente. L’unico elemento di differenza risiede nel fatto che qualora la società paghi dividendi ai propri azionisti dovrà anche prevedere il pagamento delle cedole. Nel caso in cui la società non paghi dividendi il rimborso delle cedole potrebbe non avvenire.

Non vi sono restrizioni rispetto alla tipologia di cedole, fissa o variabile, che possono essere previste o meno dal prestito obbligazionario.
Nel caso di perdite le cedole non pagate per la presenza di perdite della società saranno sospese ma non saranno cancellate.

Obbligazioni strutturate

Esistono poi degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria più complessi di quelli finora descritti e che consiglio già a un pubblico leggermente più esperto e non ad una clientela di primo pelo. In sintesi comunque sono obbligazioni le cui performance sono legate all’andamento di un indice esterno che può esuma indice azionario, inflazione, eriobor, etc, etc. Un tipico esempio di questa tipologia sono le polizze assicurative Index Linked di cui avrete sicuramente sentito parlare ultimamente per i loro risultati negativi. Questa tipologia sarà oggetto di un articolo di approfondimento a parte.

La Duration di un titolo obbligazionario

Se state pensando di investire in obbligazione dovete familiarizzare con la duracino del titolo che altro non è se non la misura della volatilità di una obbligazione. Laddove un’obbligazione abbia una durata due anni per esempio è naturale pensare che la sua volatilità sarà anche ridotta. All’aumentare della duracino l’incertezza sul suo prezzo infatti aumenta e con questo anche l’indice di volatilità, ossia la duration. Dal punto di vista matematico la duracino si calcola come la media ponderata delude i flussi di cassa di un titolo obbligazionario e più precisamente sarà dato dalla frazione che vede al numeratore il singolo flusso di cassa e al denominatore la sommatoria di tutti quelli attesi.

Consiglio: tenete a mente questa regola per la gestione del vostro portafoglio titoli

La regola importante che dovete tenere a mente è che qualora vi aspettiate un rialzo dei tassi di interesse come sta avvenendo in questi anni di iniezioni di liquidità (Quantitative Easing – QE) tanto più corta dovrebbe essere la duracino del vostro portafoglio titoli in modo da sterilizzare il più possibile la possibile riduzione dei prezzi. Tanto più la duracino è lunga infatti tanto più un aumento dei tassi di interesse avrebbero un deprezzamento più intenso rispetto a quelli con duration minore.

Chi può emettere obbligazioni

Questa tipologia di strumento di finanziario, può essere emessa da uno Stato per il tramite dei propri titoli di debito. Potranno essere messi da imprese costituite sotto forma di società di capitali: società per azioni, Società a responsabilità limitata, società in accomandita per azioni. Potranno emettere obbligazioni anche tutti gli enti pubblici o le autorità locali un esempio tipico se ne avete già sentito parlare sono i Municipal Bond.

Quando acquistarle: Convenienza ad investire in obbligazioni

Sicuramente rappresentano una tipologia di strumenti finanziari che si dovrebbe avere in portafoglio quantomeno identificando la duration desiderata in base alle proprie necessità di smobilizzo futuro (salvo eventi straordinari e poco prevedibili).

La risposta a “quando acquistare azioni?” , laddove siate fondamentalmente dei cassettisti, per meha poco senso. Tuttavia nel caso delle obbligazioni potrebbe avere un ruolo determinante nel caso di quelle tasso variabile, moto difficile da valutare.

Fondamentale per le obbligazioni è prima di tutto capire che si sta acquistando un debito di una società e che si sta puntando da una parte alla sua stabilità che consente di remunerare il rischio di quell’investimento, ma, nel caso di obbligazioni a tasso variabile anche sul relativo sottostante. Importante è poi comprendere in quale fase del ciclo economico ed il corretto timing per procedere all’acquisto che consenta di avere maggiori probabilità di aver performance positive. Siamo una fase di ripresa dell’economia e non si sa quanto durerà e se rallenterà per poi riprendere o per riprendere nuovo slancio. A seconda di questo potrebbe essere conveniente investire inserire settori ciclici quali i telefonici, tecnologici o beni di consumo come le auto. Se in una fase di di rallentamento si dovranno privilegiare i settore che vendono beni e servizi di prima necessità come cibo e bevande o farmaceutici. In una fase di espansione dell’economia e di consolidamento della ripresa invece si potrebbero preferire settori come materie prime, i titoli bancari, industriali o costruzioni.

In una fase di iniziale di recessione potrebbe essere conveniente per esempio chiudere posizioni con una duration breve per aprire nuove con una duration più lunga che sia in grado di sfruttare i movimenti ciclici dei tassi di interesse che dovrebbero abbassarsi, apprezzando il valore delle nostre obbligazioni.

http://www.tasse-fisco.com/tassazione-rendite/quando-investire-obbligazioni-guida-pratica-acquisto-quali/37920/

Vi ricordo poi di valutare prima di procedere all’acquisto di un titolo, magari con la propria piattaforma on line, i 6 rischi  dell’investimento.

Tassazione obbligazioni

http://www.tasse-fisco.com/tassazione-rendite/riforma-fiscale-finanziarie-2011-secca-20/6713/

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