Aggiornato il 4 Maggio 2023

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Vediamo in sintesi come, quando e quanto è possibile portare in detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi 730 2023 sostenute nel periodo di imposta 2020 a titolo di spese scolastiche sostenute per scuole estere o altri istituti similari e come indicarli nel 730 considerando che non saranno prese in automatico in quello precompilato anche alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2017.

Quali spese scolastiche sostenute all’estero posso portare in detrazione Irpef

Le spese sostenute per la frequentazione di scuole primarie, secondaria, medie, liceo, università e corsi di perfezionamento, master e simili possono essere portare in detrazione Irpef nella misura del 19% degli importo massimi stabiliti dal MIUR e che trovate nel seguito e nel rispetto dei requisiti sotto descritti.

In linea generale le spese che posso portarmi in detrazione sono le stesse che potreste detrarre qui in Italia per cui potete consultare l’articolo guida alla detrazione delle spese scolastiche per capire quali potete scaricare nel 730 ed i limiti di importo. Li troverete diverse fattispecie e casi pratici.

Dove trovo il riferimento normativo per questa detrazione fiscale

Il riferimento normativo delle spese scolastiche detraibili è contenuto nell’articolo 15 del Tuir per il quale è ammesso in detrazione dalle tasse Irpef un importo pari al 19 per cento delle spese sostenute per l’iscrizione e per la frequenza di corsi di istruzione secondaria e universitaria per familiari a carico fiscale ossia anche per i figli.

La detrazione vale anche per corsi di perfezionamento, di specializzazione, master eccetera ma per la lista completa come vi anticipavo prima leggete la guida che è molto più approfondita. Qui ci limitiamo a chiarire il concetto di detrazione per spese estere e delle voci connesse alla frequentazione estera dei propri figli per cui anche vitto, alloggio all’estero.

Le spese saranno detraibili ai fini IRPEF solo se riferite a spese di istruzione corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso università o istituti pubblici o privati stranieri. Le spese possono riferirsi anche a più anni, compresa l’iscrizione fuori corso, e, per le università non statali straniere, non devono essere superiori a quelle stabilite annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle università statali

In passato tuttavia non era così: la circolare n. 95 del 2000 entrava proprio nel merito della detraibilità delle spese per la frequenza all’estero di corsi di istruzione secondaria ed universitari e anche i corsi post sono detraibili nell’importo massimo di analoghi corsi italiani.

Non sono detraibili pertanto vitto e alloggio costi di iscrizione o riconoscimento della laurea all’estero.

Compilazione dichiarazione dei redditi modello 730

Dovrete compilare il quadro E relativo agli oneri e le spese da portare in detrazione fiscale ai fini IRPEF

per le spese di istruzione sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria
di secondo grado del sistema nazionale di istruzione (articolo 1 della legge 10 marzo 2000, n. 62), per un importo annuo non superiore a 800 euro per ciascun alunno o studente. La detrazione spetta per le spese sostenute sia per i familiari fiscalmente a carico
sia per il contribuente stesso.
Se la spesa riguarda più di un alunno, occorre compilare più righi da E8 a E10 riportando in ognuno di essi il codice 12 e la spesa
sostenuta con riferimento a ciascun ragazzo.
L’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il
codice onere 12. Non possono essere indicate le spese sostenute nel 2022 che nello stesso anno sono state rimborsate dal datore
di lavoro in sostituzione delle retribuzioni premiali e indicate nella sezione “Rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione – art.
51 Tuir” (punti da 701 a 706) della Certificazione Unica con il codice onere 12.
Tra i contributi volontari detraibili sono compresi, ad esempio:
– le spese per la mensa scolastica e per i servizi scolastici integrativi quali l’assistenza al pasto e il pre e post scuola;
– le spese per le gite scolastiche e per l’assicurazione della scuola;
– le spese per il servizio di trasporto scolastico;
– i contributi finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa deliberati dagli organi d’istituto (ad esempio corsi di lingua e di teatro,
svolti anche al di fuori dell’orario scolastico e senza obbligo di frequenza).”

Questa detrazione non è cumulabile con quella prevista per le erogazioni liberali alle istituzioni scolastiche per
l’ampliamento dell’offerta formativa che sono indicate con il codice 31
ossia le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari senza scopo di lucro, che appartengono al sistema nazionale d’istruzione (legge 10 marzo 2000, n. 62), nonché a favore degli istituti tecnici superiori di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008, delle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, delle università e degli ITS Academy, finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e universitaria e all’ampliamento
dell’offerta formativa‘13’ per le spese di istruzione sostenute per la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri.

Le spese possono riferirsi anche a più anni, compresa l’iscrizione fuori corso, e, per le università non statali italiane e straniere, non devono essere superiori a quelle stabilite annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle università statali.
L’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il
codice onere 13. Non possono essere indicate le spese sostenute nel 2022 che nello stesso anno sono state rimborsate dal datore
di lavoro in sostituzione delle retribuzioni premiali e indicate nella sezione “Rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione – art. 51 Tuir” (punti da 701 a 706) della Certificazione Unica con il codice onere 13.

Chiarimenti dall’agenzia delle entrate

Con l’interpello n. 158 del 2018 un contribuente chiedeva chiarimenti in merito alla possibile detrazione fiscale per le spese di istruzione sostenute per la frequenza di uno o più anni scolastici di una scuola secondaria di secondo grado ubicata in un paese della Comunità europea o extra UE.
Rappresenta che la frequenza di un anno scolastico all’estero è disciplinata dall’art. 14 comma 2 del DPR n. 275 del 1999 e dalla nota prot. n. 843 del
10/04/2013 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) che configurano il periodo di studi svolto all’estero come parte integrante del
percorso formativo ed educativo dello studente Detrazione libri, testi scolastici, cancelleria o materiale scolastico. L’agenzia delle Entrate ebbe modo di chiarire che il Tuir limita la detrazione fiscale alle spese sostenute presso scuole appartenenti al “sistema nazionale di istruzione”. Le spese di istruzione sostenute all’estero sono agevolabili soltanto laddove fossero relative alla frequenza di corsi di istruzione universitaria

Interpello 158 2018 spese scolastiche

Non rientrano nell’agevolazione fiscale i testi e qualsiasi altra spesa che non sia la mera tassa o retta per la frequentazione al corso. Discorso a parte invece nel caso di liberi professionisti che invece godono di un trattamento diverso previsto per sulle deduzioni fiscali per spese per convegni o corsi di perfezionamento.

Posso detrarre anche le spese di vitto e alloggio ?

Anche in questo caso non sarà possibile godere delle agevolazioni se non quelle previste per la detrazione per le spese di affitto in italia per gli studenti universitari ma la stessa non so per quale motivo ma non mi sembra che sia prevista anche per le spese di affitto sostenute all’estero. Rilevo quindi una asimmetria nella norma che non vedo perchè debba esserci.

Anche gli studenti fuori corso posso detrarsi le tasse universitarie

Anche i meno bravi potranno detrarre le spese universitarie per cui i genitori avranno un motivo in meno per arrabbiarsi se siete fuori corso. C’è da scommettere che prima o poi per fare cassa introdurranno anche un incentivo a performare in tal senso disponendo fascia di detrazione più elevate per chi ha i voti più alti.

Potete leggere l’articolo di approfondimento dedicato alla detrazione fiscale spese universitarie private e pubbliche, post laurea, corsi di specializzazione e master

Attenzione NON sono indicati nel 730 precompilato: come indicarli

Si indicherà il codice 13 per le spese di istruzione sostenute per la frequenza di corsi di istruzione secondaria di primo e secondo grado, universitaria, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri. Le spese possono riferirsi anche a più anni, compresa l’iscrizione fuori corso, e per gli istituti o università privati e stranieri non devono essere superiori a quelle delle tasse e contributi degli istituti statali italiani. L’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica con il codice onere 13.

Vi segnalo anche l’articolo dedicato alla guida alle detrazioni e deduzioni fiscali nel 730

Università private o non statali

Per gli approfondimenti su questo aspetto potete consultare l’articolo dedicato alla detrazione fiscale delle spese scolastiche in cui sono recepite anche le novità contenute nel nuovo decreto del MIUR 289 del 2016 che fissa gli importi massimi di spesa consentita per questo e anche per i dottorati di ricerca e specializzazione nonché master di primo e secondo livello.

Chiarimenti dall’agenzia delle entrate sulla detrazione fiscale dei canoni

Secondo una circolare dell’agenzia delle entrate del 2021 viene chiarito che il regime fiscale agevolato previsto per le spese sostenuto per i corsi di laurea presso un’università ubicata in Italia valgono anche all’estero, “Alle medesime condizioni ed entro lo stesso limite”.

La detrazione fiscale IRPEF spetta anche università fuori dal territorio nazionale, purché sia ubicata in uno degli Stati dell’Unione europea, ovvero in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo.

La detrazione del canone è subordinata alla sola stipula (o al rinnovo) di contratti di locazione e di ospitalità ovvero di atti di assegnazione in godimento senza altra indicazione. È, tuttavia, necessario che l’istituto che ospita lo studente rientri tra quelli previsti dalla norma, ovvero tra gli “enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative”.

Ai fini della detrazione, pertanto, è necessario che, ove non sia insito nella natura dell’ente che lo stesso non abbia finalità di lucro, sia rilasciata un’attestazione dalla quale risulti che l’ente ha le caratteristiche richieste dalla norma agevolativa.

Hanno diritto alla detrazione, alle medesime condizioni ed entro lo stesso limite, anche gli studenti partecipanti a progetti Erasmus, atteso che i predetti studenti, pur restando iscritti alle università italiane di appartenenza, possono essere considerati come studenti “fuori sede” per il periodo di durata del progetto (Parere MUR 10.02.2021 prot. n. 196).

Scaricare Libri e testi scolastici

Altra cosa sono i testi scolastici che potete approfondire leggendo l’articolo dedicato proprio alla detrazione dei libri scolastici ed universitari nella dichiarazione dei redditi

Che Dire altro? Spero di avervi dato come al solito qualche chiarimento o anche qualche semplice strumento utile per capire meglio il diritto tributario e le fonti di risparmio di cui potete beneficiare.

Chiarimenti Agenzia delle Entrate

Circolare del 12_05_2000 n. 95 – Min. Finanze – Dip. Entrate Aff. Giuridici Uff. del Dir. Centrale

Vi ricordo che potete consultare anche l’elenco di tutte le detrazioni fiscali da inserire nella dichiarazione dei redditi sia che utilizzate il modello 730, 730 pre compilato sia che utilizzate il modello redditi PF.

Detrazione Fiscale Corsi di lingua

Posso portare in detrazione fiscale i corsi di lingua frequentati da mio figlio. Questa è una classica domanda che ci si pone ad inizio anno quado si impostano le attività dei propri figli e in cui l’inglese figura sempre tra le prime attività da mettere in campo per metterlo in condizione di acquisir una lingua in modo adeguata e sopperire alle carenze della scuola pubblica. Le ore di lingua straniera infatti non sono sufficienti a consentire ai propri figli a utilizzarla non solo per svago ma più in la anche per un contesto lavorativo sempre più internazionale. Detrazione e deduzione fiscale corsi di lingua: quando è possibile, domanda e chiarimenti

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11 Commenti

  1. Scusate ma le spese sia di affitto che di universita Erasmus sostenute in Germania x i quali si è ricevuto un rimborso la somma ricevuta come contributo va distratta dalle spese che si dichiarano sul 730? Grazie

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  2. Sono iscritta part time ad una facoltà estera (UK), ho le fatture di pagamento (incluse le ricevute) e l’estratto conto con il corrispettivo in euro (pagamento con carta di credito), e vorrei usufruire della detrazione del 19%.
    Nelle fatture vi è il mio nome, indirizzo e codice studente nell’intestazione, tuttavia non il codice fiscale. Ho anche una lettera che attesta che quel codice studente è collegato a me, con la relativa data di nascita e indirizzo di residenza, ma di nuovo senza il codice fiscale.
    Posso comunque detrarre le spese effettuate, visto che l’università è estera e non ha proprio campi per inserire il codice fiscale? Grazie

  3. Buongiorno il diploma di laurea triennale in lingue conseguito in Italia e tradotto in lingua estera in questo caso lingua polacca per iscrizione frequenza corso magistrale in quella nazione la spesa d i traduzione si può detrarre sul 730? Grazie per la risposta.

  4. Si, ma sta leggendo l’articolo sbagliato. Dovrebbe leggere quello dedicato alla detrazione dei canoni di locazione per studenti universitari, non quello delle spese scolastiche in generale. Provi a saltare tra i link degli articoli o cercare direttamente tramite funzione di ricerca interna al sito. Spero di esservi stato utile

  5. BUONASERA MIA FIGLIA E’ STATA 3 MESI IN CANADA CON ERASMUS GLOBUS, PER TIROCINIO PIST LAUREA PROCURATO DALL ‘UNIVERSITA (BORSA DI STUDIO) PUO DETRARRE LE SPESE DI AFFITTO SOSTENUTE IN CANADA? GRAZIE

  6. buon giorno, abbiamo una domanda: mia figlia frequenta la scuola d’obbligo in Inghilterra, ha 14 anni, e noi paghiamo vitto e alloggio in un collegio scolastico ecc per lei – possiamo detrarre le spese su 730? e per le spese di divisa e quant’altro previsto dalle scuole d’obbligo britanniche, è prevista la detrazione per queste cose?

  7. Cosa intende per “dispongo”…le ha emesse lei? Se si contribuiscono alla determinazione del suo reddito imponibile.

  8. Salve,
    vorrei sapere quanto dichiarare nel 730 in euro se dispongo di fatture in zloty polacchi.
    Ringrazio e auguro una buona giornata,

  9. Salve,

    Chiedo una gentilezza, ma e spese di affitto per Università UE, diciamo per i corsi sostenuti dal progetto Erasmus, per il quali si è anche ricevuto il contributo, come ci si deve compotare ?
    Và dichiarata la spesa sostenuta per l’alloggio ?
    Và dichiarata la sommaricevuta a rimborso da parte dell’università?
    Grazie

  10. Buongiorno,
    potete chiarire come deve essere applicato il cambio valuta straniera/Euro per poter indicare nel 730 le spese di frequenza universitaria sostenute all’estero? Nel mio caso ho 3 fatture in US$ emesse in 3 mesi diverse e pagate direttamente dal conto in dollari che mio figlio aveva acceso lo scorso anno in loco (Stati Uniti)
    Grazie per le informazioni.

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