Quando la dichiarazione di successione non è obbligatoria: casi di esenzione

0
8558

Aggiornato il 4 Maggio 2023

Vediamo alcuni casi in cui  la dichiarazione di successione non è obbligatoria per cui gli eredi sono esenti dalla  presentazione o trasmissione telematica.

Già abbiamo avuto modo di verificare quali sono i soggetti obbligati alla compilazione, trasmissione, presentazione della denuncia di successione; tuttavia esistono dei casi in cui tale obbligo viene meno che dipendono principalmente dalla composizione dell’attivo ereditario o dalla presenza o meno di eventuali eredi.

Nel caso in cui l’attivo ereditario abbia un valore finale inferiore ai € 100.000 la denuncia non sarà obbligatoria; Tuttavia È necessario arrivare ad una quantificazione dell’attivo ereditario finale che può rappresentare un compito non sempre agevole. Per questo abbiamo dedicato un articolo di approfondimento proprio al calcolo dell’attivo ereditario che può essere costituito da tutti i diritti attivi e passivi in capo al defunto. Utilizzo appositamente il termine diritti attivi passivi per far capire che sa dei beni che possono costituire l’attivo ereditario.

Possiamo parlare anche di attivo ereditario netto in quanto il valore finale di tutti i diritti attivi dovrei essere iniettato di eventuali debiti in capo al de cuius. Superata tale verifica l’eventuale risultato superiore a tale soglia obbligherà gli eredi alla compilazione della denuncia di successione. Per cui se vi saranno selle sopravvenienze attive o polizze assicurative, o conti correnti, come spesso accade o proprietà di cui non si conosceva l’esistenza allora si dovrà verificare nuovamente il rispetto della valore soglia considerando anche la situazione pregressa. A tal proposito se volete approfondire per capire come si calcola l’attivo ereditario nella successione.

Tale esenzione viene meno quando nell’attivo ereditario vi siano, indipendentemente dal suo valore, beni immobili o anche diritti reali immobiliari come usufrutto, uso, abitazione, nuda proprietà etc

Altro caso riguarda anche l’assenza di eredi oppure la presenza di soli parenti in linea retta e/o il coniuge, fattispecie che consente di non presentare la dichiarazione indipendentemente dall’attivo ereditario. Stesso discorso anche qui nel caso in cui sopraggiungano degli eredi o si scoprano successivamente.

Ultimo caso è quello della rinuncia alla successione che naturalmente obbligherà il rinunciante però a compiere una serie di atti entro i 12 mesi ma che lo esonerano dalla presentazione della dichiarazione di successione. A tal proposito potete leggere l’articolo dedicato alla rinuncia dell’eredità dove troverete i termini di scadenza che pensano sugli eredi (12 mesi dall’apertura della successione che corrisponde al giorno della morte del defunto) e le modalità di rito da adottare (scrittura davanti al Notaio alla presenza di due testimoni.

Denuncia successione on Line

Termine prescrizione accertamento

Laddove abbiate valutato male il caso di esenzione vi anticipo che l’azione di accertamento da parte dell’agenzia deve essere esperita entro cinque anni dall’apertura della successione dall’ufficio competente.

Spero di esservi stato utile.

Certificato di morte e atto di morte: chi le emette e come richiederli

Morte di un Genitore: cosa fare

Morte del Dipendente TFR ai Figli, Coniuge e Familiari

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.