Esempio Calcolo Contributi INPS 2021 Lavoratori Autonomi, Dipendenti: Tutti i casi

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Nel seguito vediamo tutti i casi di calcolo dei contributi previdenziali INPS 2020 previsti con le nuove aliquote contributive per i lavoratori autonomi nelle varie situazioni che si possono venire a creare come per esempio gestione separata, presenza di più forme di copertura previdenziale, DISS-COLL etc. Vediamo come variano al variare delle diverse configurazioni di reddito imponibile Lordo INPS.

Lavoratore Autonomo Classico con partita Iva

Esempio di calcolo contributo INPS

Nel caso di un lavoratore autonomo iscritto solo alla gestione separata senza altra forma di contribuzione e con reddito lordo IRPEF pari a 30 mila euro

Imponibile 30.000,00
Aliquota 25,72%
Contributi complessivi 7.716,00
Quota lavoratore 6.516,00
Quota committente (4%) 1.200,00

Come vedete non sono pochi….ma possono leggermente ridursi in alcuni casi che vedremo nel seguito

Altro esempio on reddito lordo Irpef pari a 15 mila euro

Imponibile 15.000,00
Aliquota 25,72%
Contributi complessivi 3.858,00
Quota lavoratore 3.258,00
Quota committente (4%) 600,00

Reddito lordo Irpef pari a 50 mila euro

Imponibile 50.000,00
Aliquota 25,72%
Contributi complessivi 12.860,00
Quota lavoratore 10.860,00
Quota committente (4%) 2.000,00

Lavoratore autonomo con altra copertura previdenziale

L’aliquota contributiva è del 24% e non cambia rispetto al caso precedente

Reddito Lordo Irpef pari a 50 mila euro

Imponibile 50.000,00
Aliquota 25,72%
Contributi complessivi 12.860,00
Quota lavoratore 10.860,00
Quota committente (4%) 2.000,00

Reddito Lordo Irpef pari a 30 mila euro

Imponibile 30.000,00
Aliquota 24,00%
Contributi complessivi 7.200,00
Quota lavoratore 6.000,00
Quota committente (4%) 1.200,00

Reddito Lordo Irpef pari a 15 mila euro

Imponibile 15.000,00
Aliquota 24,00%
Contributi complessivi 3.600,00
Quota lavoratore 3.000,00
Quota committente (4%) 600,00

Pensionato con altra Forma previdenziale

Reddito Lordo Irpef pari a 50 mila euro

Imponibile 50.000,00
Aliquota 25,72%
Contributi complessivi 12.860,00
Quota lavoratore 10.860,00
Quota committente (4%) 2.000,00

Reddito Lordo Irpef pari a 30 mila euro

Imponibile 30.000,00
Aliquota 24,00%
Contributi complessivi 7.200,00
Quota lavoratore 6.000,00
Quota committente (4%) 1.200,00

 

Reddito Lordo Irpef pari a 15 mila euro

Imponibile 15.000,00
Aliquota 24,00%
Contributi complessivi 3.600,00
Quota lavoratore 3.000,00
Quota committente (4%) 600,00

Lavoratori senza copertura previdenziale per i quali è prevista la DISS-COLL

Reddito Lordo Irpef pari a 15 mila euro

Imponibile 15.000,00
Aliquota 34,23%
Contributi complessivi 5.134,50
Quota lavoratore 1/3 2.310,53
Quota committente (2/3) 2.823,98

 

Reddito Lordo Irpef pari a 30 mila euro

Imponibile 30.000,00
Aliquota 34,23%
Contributi complessivi 10.269,00
Quota lavoratore 1/3 4.621,05
Quota committente (2/3) 5.647,95

 

Reddito Lordo Irpef pari a 50 mila euro

Imponibile 50.000,00
Aliquota 34,23%
Contributi complessivi 17.115,00
Quota lavoratore 1/3 7.701,75
Quota committente (2/3) 9.413,25

Lavoratori Autonomi senza copertura e senza DISS-COLL

Reddito Lordo Irpef pari a 15 mila euro

Imponibile 15.000,00
Aliquota 33,72%
Contributi complessivi 5.058,00
Quota lavoratore 1/3 1.686,00
Quota committente (2/3) 3.372,00

 

Reddito Lordo Irpef pari a 30 mila euro

Imponibile 30.000,00
Aliquota 33,72%
Contributi complessivi 10.116,00
Quota lavoratore 1/3 3.372,00
Quota committente (2/3) 6.744,00

 

Reddito Lordo Irpef pari a 50 mila euro

Imponibile 50.000,00
Aliquota 33,72%
Contributi complessivi 16.860,00
Quota lavoratore 1/3 5.620,00
Quota committente (2/3) 11.240,00

Ricordate tuttavia che sono previsti dei minimali e massimali contributi INPS che trovati riportati nel seguito

Compensi corrisposti ai collaboratori entro il 12 gennaio 2019

L’articolo 51 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR), dispone che le somme corrisposte entro il 12 del mese di gennaio si considerano percepite nel periodo di imposta precedente (c.d. principio di cassa allargato). Ne consegue che il versamento dei contributi in favore dei collaboratori di cui all’articolo 50, comma 1, lett. c-bis, i cui compensi, ai sensi dell’articolo 34 della legge 21 novembre 2000, n. 342, sono assimilati a redditi da lavoro dipendente, è riferito a prestazioni effettuate entro il 31 dicembre 2018 e pertanto devono essere applicate le aliquote contributive previste per l’anno di imposta 2018 (24% per i titolari di pensione e per chi è già assoggettato ad altra previdenza obbligatoria; 33,72% per coloro che sono privi di altra previdenza obbligatoria e per i quali non è dovuta l’aliquota aggiuntiva per la Dis-Coll; 34,23% per chi è anche obbligato ad aliquota Dis-Coll).

Per le modalità e i termini di versamento dei contributi dovuti in relazione ai compensi erogati entro il 12 gennaio 2019 si rinvia a quanto già precisato nella circolare n. 10/2002.

Massimale e Minimale Contributivo INPS 2019

Contributo Massimo

Per l’anno 2019 il massimale di reddito previsto dall’articolo 2, comma 18, della legge n. 335/95 è pari a € 102.543,00.

Pertanto, le aliquote per il 2019 si applicano, con i criteri sopra indicati, facendo riferimento ai redditi conseguiti dagli iscritti alla Gestione separata fino al raggiungimento del citato massimale.

Contributi Minimo INPS 2019

Minimale – Accredito contributivo

Per l’anno 2019 il minimale di reddito previsto dall’articolo 1, comma 3, della legge n. 233/1990 è pari a € 15.878,00.

Conseguentemente, gli iscritti per i quali è applicata l’aliquota del 24% avranno l’accredito dell’intero anno con un contributo annuo di € 3.810,72, mentre gli iscritti per i quali il calcolo della contribuzione avviene applicando l’aliquota maggiore avranno l’accredito con un contributo annuale pari ai seguenti importi:

  • € 4.083,82 (di cui € 3.969,5 ai fini pensionistici) per i liberi professionisti che applicano l’aliquota del 25,72%;
  • € 5.354,06 (di cui € 5.239,74 ai fini pensionistici) per i collaboratori e figure assimilate che applicano l’aliquota al 33,72%;
  • € 5.435,04 (di cui € 5.239,74 ai fini pensionistici) per i collaboratori e figure assimilate che applicano l’aliquota al 34,23%.
Reddito minimo annuo Aliquota Contributo minimo annuo
€ 15.878,00 24% € 3.810,72
€ 15.878,00 25,72% € 4.083,82 (IVS € 3.969,5)
€ 15.878,00 33,72% € 5.354,06 (IVS € 5.239,74)
€ 15.878,00 34,23% € 5.435,04 (IVS € 5.239,74)

 

Riduzione dei contributi INPS per gli aderenti al regime forfettario dei Minimi

Esempio calcolo file xls

Nell’articolo che trovate qui sotto potete scaricare gratuitamente il file con l’esempio di calcolo di un contributo e l’impatto che questo ha a livello di prelievo aggiuntivo rispetto alle imposte IRPEF sul singolo contribuente persone fisica o lavoratore autonomo. Vi invito a leggerlo per avere un quadro ancora più definito di quanto il carico fiscale opprima sia elevato.

Calcolo Contributi INPS Gestione separata (file xls) 

Fuoriuscita dal regime forfettario dei Minimi: Cosa cambia ai fini INPS e: come comportarsi

Ho scritto un un nuovo articolo dove trovate cosa fare nel caso di fuoriuscita dal regime fiscale agevolato o rinuncia volontaria allo stesso ai fini della contribuzione INPS. Come probabilmente saprete e avete fatto nel regime forfettario di può aderire ad una contribuzione agevolata che prevede una riduzione dell’aliquota contributiva del 35%.

Vediamo cosa determina ai fini INPS il passaggio al regime fiscale ordinario

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