Comunicazione INPS utilizzo Voucher Lavoro : GUIDA pratica su cosa fare

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voucher-comunicazioneVediamo le novità relative alla comunicazione obbligatoria sull’utilizzo dei Voucher lavoro, in vigore dall’8 ottobre 2016, per il lavoro accessorio e le prestazioni occasionali, come si effettua, quali sono le scadenze e come gestire le eventuali multe per omessa comunicazione all’ufficio territoriale dell’ispettorato del lavoro competente.

Chi deve effettuare la comunicazione

Chiarisco subito l’ambito soggettivo di applicazione che si sostanzia genericamente in tutti gli imprenditori titolari di partita Iva sia agricoli sia non, sia professionisti. Per le persone fisiche restano valide le precedenti disposizioni vigenti ante correttivo del Job ACT, per cui possiamo idealmente definire le tre macro categorie che sono:

  1. Persone fisiche che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio utilizzando i voucher;
  2. Datori di lavoro committenti imprenditori non agricoli o professionisti;
  3. Datori di lavoro committenti agricoli

Tempistiche e scadenza della comunicazione all’INPS

Per le persone fisiche non titolari di partita IVA che utilizzano i voucher per colf/badanti o altre persone per prestazioni occasionali, la procedura è rimasta invariata per cui è più semplice, in quanto basta sapere che il limite sono sempre le 930 ore annuali eliminando le incombenze del versamento dei contributi all’INPS nonché calcolo di ferie e tredicesime etc.

Gli imprenditori non agricoli o professionisti titolari di partita IVA dovranno effettuare la comunicazione all’INPS almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione indicando i dati anagrafici o codice fiscale del lavoratore accessorio, il luogo, il giorno e l’ora d’inizio e di fine della prestazione lavorativa occasionale.

Gli imprenditori agricoli invece dovranno comunicare sempre entro 60 minuti dall’inizio della prestazione le stese caratteristiche ma dovranno indicare anche l’arco temporale di durata della prestazione che non dovrà essere superiore a tre giorni.  Con questa previsione si cerca di distogliere tali imprenditori al ricorso di tale strumento per mascherare veri e propri contratti a tempo indeterminato. Tuttavia tanto probabilmente i lavoratori si metteranno d’accordo tra di loro e sarà tutto come prima.

A chi inviare la comunicazione per l’utilizzo dei Voucher lavoro

Per l’assunzione di Colf e badanti senza Voucher l’inizio del rapporto di lavoro deve essere solitamente  denunciato:

  • entro le ore 24 del giorno precedente (anche se festivo) a quello di instaurazione del rapporto di lavoro. La comunicazione ha efficacia anche nei confronti dei Servizi competenti, del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), nonché della Prefettura – Ufficio territoriale del Governo (U.T.G.)
  • entro cinque giorni dall’evento in caso di proroga, trasformazione (da tempo determinato a tempo indeterminato oppure in caso di svolgimento dell’attività in una abitazione del datore di lavoro diversa da quella comunicata precedentemente) e cessazione del rapporto di lavoro.

Per l’iscrizione e le eventuali variazioni il datore di lavoro domestico può utilizzare i seguenti canali:

  • Contact Center, al numero 803.164, oppure il numero 06164164 fornendo telefonicamente i dati necessari;
    Procedura Internet di compilazione e invio on-line disponibile sul sito internet dell’Istituto (www.inps.it);
  • presentazione o invio agli uffici Inps tramite nuovo modulo cartaceo: COLD-ASS (il modello COLD-VAR serve per comunicare le variazioni).
Per l’utilizzo di Voucher lavorativi per colf, badanti o simili per lavoro accessorio invece sarà sufficiente registrarsi sul sito dell’INPS come vedremo nel seguito e attivare il voucher e come meglio spiegato nella Guida ai Voucher per il lavoro accessorio come spiegato nel seguito.
Anche per questo potrete anche:
  • contattare il Contact Center, al numero 803.164, oppure il numero 06164164 fornendo telefonicamente i dati necessari;
    Procedura Internet di compilazione e invio on-line disponibile sul sito internet dell’Istituto (www.inps.it);
  • presentazione o invio agli uffici Inps tramite nuovo modulo cartaceo: COLD-ASS (il modello COLD-VAR serve per comunicare le variazioni);
  • oppure andare presso una delle sedi territoriali dell’NPS anche se ve lo sconsiglio perché il sito dell’INPS è chiaro e quando le cose sono fatte bene bisogna dirlo.

La comunicazione via email all’Ispettorato del lavoro competente

La comunicazione andrà trasmessa via email all’indirizzo Voucher.Sedeterritoriale@ispettorato.gov.it che trovate qui o via SMS alla sede territoriale  competente dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Attualmente si è in attesa del decreto ministeriale che disciplina le modalità operative dell’ispettorato del lavoro per cui al momento si farà riferimento al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ossia alle DTL competenti.

L’INL chiarisce che l’indirizzo email è Voucher.Sedeterritoriale@ispettorato.gov.it
Inoltre chiarisce anche che è l’unico modo per effettuare la comunicazione all’ispettorato del lavoro ma non sostituisce la comunicazione da effettuare all’Ines secondo le modalità sotto riportate.
In pratica quindi si aggiunge un ulteriore adempimento che si sostanzia in una email da inviare almeno un’ora prima dell’inizio dell’attività. Sono ammesse dichiarazioni correttive o integrative ma sempre entro i 60 minuti prima. Quelle dopo saranno considerate nulle.
Sotto trovate l’allegato con la circolare 1 dell’INL 2016

Come fare in pratica

Nel 2017 si dovranno seguire passo passo le seguenti fasi:

  1. Informazioni all’utente presso il sito dell’INPS
  2. Consultare il Manuale utilizzo procedura per voucher telematici ed acquistati presso Uffici Postali
  3. Accesso alla procedura telematica dove si indicheranno solamente i propri dati anagrafici e ci si registrerà in un minuto. Dopo avere compilato e inviato la richiesta, il prestatore/lavoratore sarà ricontattato dal Contact Center per verificare i dati trasmessi e gli sarà attribuito un PIN
  4. Prestatore/Lavoratore (accesso con PIN): (Il PIN può essere richiesto mediante la funzione ‘Richiesta PIN on line’ nell’area ‘Servizi on line’)
  5. Committenti/Datori di lavoro (accesso con PIN)
    (Il PIN può essere richiesto mediante la funzione ‘Richiesta PIN on line’ nell’area ‘Servizi on line’)
  6. Attivazione Voucher acquistati presso INPS o presso POSTE indicando il codice di controllo ed il codice Identificativo del Voucher
  7. Avrete anche accesso alla rendicontazione delle prestazioni da voi effettuate

In calce all’articolo trovate comunque il manuale per accedere al sito, registrarsi, attivare i buoni e gestire tutte le fasi… e devo dire ancora una volta che a dispetto di quello che si possa credere è fatto proprio bene ed è chiaro.
La sezione dove andare è INPS-Lavoro accessorio

Omessa comunicazione Regime sanzionatorio

Nel caso in cui non procediate correttamente o omettiate del tutto le comunicazioni di cui sopra sarete sanzionatili con una ammenda ossia una sanzione amministrativa da euro 400 ad euro 2.400.

Il decreto correttivo modifica l’articolo 49 e come chiarito prevede l’applicazione invece di una sanzione ridotta a 800 euro per i casi in cui l’ imprenditore non agricolo o professionista non comunichi entro 60 minuti dall’inizio dell’attività o l’imprenditore agricolo o meglio il datore di lavoro agricolo la stessa nei tre giorni successivi. come previsto dall’articolo 16 della legge n. 689 del 1981.

Tuttavia come chiarito dalla circolare 1 dell’INL la maxi sanzione per il lavoro sommerso scatta solo quando manchino entrambe le comunicazioni a INL e INPS, mentre sarebbe stato forse più opportuno a mio avviso prevedere quella all’INL come fattore scatenante della maxi sanzione essendo quella che realmente consente di effettuare verifiche in loco da parte della sede territoriale.

Ma oltre a questa vi ricordo forse la previsione più rischiosa a cui si espongono i datori di lavori che utilizzano i voucher spesso impudentemente per mascherare contratti di lavoro a tempo indeterminato e sono i limiti economici.

A tal fine i nuovi limiti individuati nel Job Act sono pari a 7.000 euro lordi per ciascun lavoratore e indipendentemente dal numero di datori di lavori avuti nell’anno civile e che sono pari ai 9.333 lordi. Questo è un problema in quanto avendo identificato il soggetto responsabile di monitorare lo sforamento nel datore di lavoro sarà sua cura non andare oltre pena la trasformazione del contratto di lavoro da accessorio a tempo indeterminato. V’è da dire tuttavia che invece di prevedere un sistema o una piattaforma on line per tale verifica, se non erro, è sufficiente una autocertificazione in carta semplice da parte del lavoratore che dichiari di non aver superato il limite per essere al riparo.

Non si applica la procedura di diffida di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124 come anche ribadito dalla circolare dell’INL 1 del 2016.

Se siete anche destinatari della NASPI e vi propongono lavoro accessorio?

Per i destinatari di ammortizzatori sociali o prestazioni integrative il limite è invece pari a 3.000 euro lordi. Inoltre ai sensi dell’art. 48, comma 2 del decreto legislativo n. 81/2015 le indennità di disoccupazione NASpI e le prestazioni integrative del salario sono interamente cumulabili con i compensi derivanti dallo svolgimento di lavoro occasionale di tipo accessorio nel limite complessivo di euro 3.000 per anno civile, rivalutabile annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati.

Il beneficiario dell’indennità NASpI è tenuto perciò come chiarito dall’INPS a comunicare all’INPS entro un mese rispettivamente dall’inizio dell’attività di lavoro accessorio o, se questa era preesistente, dalla data di presentazione della domanda di NASpI, il compenso derivante dalla predetta attività. Sotto tale limite non vi è alcuna comunicazione da effettuare preventivamente all’INPS mentre sputato il limite scatta il conto alla rovescia per la comunicazione.

Novità nel destinatario alla comunicazione: diventano sia la sede della divisione territoriale competente dell’Ispettorato nazionale del lavoro a cui inviare sms o email i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore che state assumendo.
Nel dubbio circa le modalità applicative non ancora disponibili vi segnalo nel seguito la modulistica a disposizione vale a mio modesto avviso la precedente procedura di comunicazione che si sostanzia nella preventiva registrazione presso il sito dell’INPS.

Manuale Utente per il lavoro accessorio

Riferimenti normativi

I principali riferimenti normativi sono contenuti nel decreto legislativo 24 settembre 2016, n. 185 e nel  Decreto legislativo n. 81 del 25 giugno 2015  e della Legge n.183 del 10 dicembre 2014. La procedura la trovate nell’articolo 49 del decreto legislativo n. 81 del 2015 che interviene introducendo una serie di novità che sono.

Circolare 1 dell’INL 2016

circolare-inl-17-ottobre-2016-n-1

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