Come pagare le tasse con il 730 o il modello Unico

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730Il pagamento delle tasse derivanti dalla compilazione del modello 730 o dichiarazione dei redditi (o del modello Unico) dovrà essere effettuato mediante il famoso modello F24 e qui vediamo come e con quali strumenti. Tutti i contribuenti infatti per il pagamento delle imposte devono utilizzare tale modello che troverete nella pagina moduli e modelli in formato compilabile. Tuttavia è necessario fare delle distinzioni,  vediamole nello specifico.

Versamento per chi ha la partita Iva

I contribuenti titolari di partita Iva sono obbligati ad effettuare i versamenti in via telematica con le seguenti modalità: 1) direttamente, o mediante lo stesso servizio telematico utilizzato per la presentazione telematica delle dichiarazioni fiscali; ricorrendo ai servizi di home banking delle banche e di Poste Italiane, oppure utilizzando i servizi di remote banking (CBI) offerti dal sistema bancario. Potranno però servirsi anche degli intermediari abilitati al servizio telematico Entratel che aderiscono ad una specifica convenzione con l’Agenzia delle Entrate ed utilizzano il software apposito.

Contribuenti senza partita Iva

Il versamento da parte dei contributenti senza partita Iva ossia per intenderci le persone fisiche possono effettuare i versamenti su modello cartaceo presso qualsiasi sportello di banche convenzionate, uffici postali,agenti della riscossione, oppure possono adottare le modalità telematiche di versamento utilizzando i servizi on line dell’Agenzia delle Entrate o del sistema bancario e postale.

Nel modello F24 è necessario indicare il codice fiscale, i dati anagrafici, il domicilio fiscale, l’anno d’imposta per il quale si versa il saldo o l’acconto, nonché i codici tributo, reperibili sul sito Internet dell’Agenzia, necessari per imputare correttamente le somme versate.

Il versamento può essere effettuato in contanti o con addebito sul conto corrente bancario o postale con carte Pago Bancomat, presso gli sportelli abilitati, oppure con con carta Postamat, assegni postali, assegni bancari su piazza, assegni circolari e vaglia postali; presso gli uffici postali o anche con assegni bancari e circolari nelle banche, o anche con assegni circolari e vaglia cambiari, presso gli agenti della riscossione.

Gli importi devono essere sempre indicati con le prime due cifre decimali, anche nel caso in cui tali cifre siano pari a zero. Nel caso in cui l’assegno risulti anche solo parzialmente scoperto o comunque non pagabile, il versamento si considera omesso.

Nel compilare la delega F24 si deve tener presente che gli interessi relativi agli importi a debito rateizzati di ciascuna sezione vanno esposti cumulativamente in un unico rigo all’interno della stessa sezione utilizzando l’apposito codice tributo; in corrispondenza di ciascun rigo, è possibile compilare soltanto una delle due colonne relativa agli importi a debito e agli importi a credito. Sullo stesso rigo del modello, infatti, può comparire un solo importo; inoltre l’importo minimo da indicare nel modello relativamente ad ogni singolo codice tributo è pari a euro 1,03. Tuttavia, non va eseguito alcun versamento se l’importo risultante dalla dichiarazione, riferito alla singola imposta o addizionale, è inferiore o uguale a 12 euro per le somme dovute a titolo di IRPEF e addizionali regionali e comunali, o se è inferiore a 10,33 euro per le somme da versare a titolo di IVA.

Vi segnalo inoltre una serie di articoli correlati alla

dichiarazione dei redditi 730 e per la compilazione del modello Unico primo tra tutti quello dedicato alla compilazione del 730 per vedere se siete obbligati o meno e poi quello sulle detrazioni e deduzioni fiscali.

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