Acquisto medicinali all’estero o su internet: Detrazione Fiscale nella dichiarazione dei redditi 730

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

La spesa per medicinali effettuata all’estero in caso di necessità è detraibile nella misura del 19% del costo effettivamente rimasto a carico del soggetto richiedente con i limiti e le modalità che leggerete nel seguito.

L’acquisto di medicinali all’estero ma anche on linea tramite siti WEB all’uopo specializzati possono essere portati in detrazione nella misura del 19% del costo sostenuto per la quota che eccede i 129,11 euro che rappresenta la vecchia franchigia delle 250 mila lire di allora.

Dovranno essere indicate nella dichiarazione dei redditi modello precompilato 730 o modello Unico o Redditi PF tutte le spese eccedenti questa franchigia che non darà diritto alla detrazione. La particolarità delle spese sostenute all’estero è che non confluirà, al primo di quanto avviene per quelle sostenute in Italia, automaticamente nel vostro 730 precompilato ma sarà soggetto ad una ulteriore integrazione.

non è prevosto infatti un protocollo di intesa con i paesi stranieri che consente anche questo scambio di informazioni anche perché le casistiche non credo siano significative.

Riferimento normativo spese medicine comprate all’estero o online

La difficoltà potrà risiedere al più nell’individuazione del medicinale tra quelli che danno diritto alla detrazione. Se comprate le zigulì in farmacia ormai lo sanno anche i sassi che non sono detraibili nella dichiarazione dei redditi in quanto no sono un medicinale diretto a curare la patologia.

L’articolo 15, comma 1, lettera c, Tuir recita infatti che “c) Le spese sanitarie, per la parte che eccede lire 250 mila. Dette spese sono costituite esclusivamente dalle spese mediche e di assistenza specifica, diverse da quelle indicate nell’articolo 10, comma 1, lettera b), e dalle spese chirurgiche, per prestazioni specialistiche e per protesi dentarie e sanitarie in genere. Ai fini della detrazione la spesa sanitaria relativa all’acquisto di medicinali deve essere certificata da fattura o da scontrino fiscale contenente la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e l’indicazione del codice fiscale del destinatario […]. Si considerano rimaste a carico del contribuente anche le spese rimborsate per effetto di contributi o premi di assicurazione da lui versati e per i quali non spetta la detrazione d’imposta o che non sono deducibili dal suo reddito complessivo ne’ dai redditi che concorrono a formarlo. Si considerano, altresì, rimaste a carico del contribuente le spese rimborsate per effetto di contributi o premi che, pur essendo versati da altri, concorrono a formare il suo reddito, salvo che il datore di lavoro ne abbia riconosciuto la detrazione in sede di ritenuta.

Come provare la spesa e la documentazione da conservare

Come avete letto l’articolo 15 lettera c del Tuir le spese dovrebbero essere certificate da scontrino parlarne o certificate da fattura contenente il codice fiscale del destinatario (non del pagatore). Ora premesso che all’estero non credo che avrete problemi a farvi scrivere un foglio dalla farmacia o dell’ospedale o altro istituto di ricovero in cui sia inserito il codice fiscale del destinatario o pagatore, questo potrebbe rappresentare un problema in quanto potreste non essere in grado di produrre la fattura o lo scontrino parlante come lo voglio loro; circostanza che potrebbe esporvi a richieste di informazioni da parte dell’agenzia delle entrate. Il codice fiscale potrà essere inserito a mano sullo scontrino o la ricevuta o la fattura indicando però il nome del farmaco, la quantità (cfr circolare 34 /2008).

La lingua dovrà essere Italiana e la forma scritta per cui se lo scontrino è in lingua straniera dovrete tradurlo, ebbene si. Una follia ma è così per cui possiamo dire che per scaricarvi un medicinale da 30 euro la cui detrazione potrebbe valere meno di 6 euro forse dovreste spendere 250 per la traduzione. Scherzo. Considerate che non ho mai né letto ne sentito contribuenti italiani che si sono visti riprendere a tassazione le detrazioni fiscali per mancanza della traduzione in lingua straniera ma ci potrebbe essere sempre la prima volta.

Visti gli importi dubito che lo facciano però se non per una % a campione dei contribuenti anche perché la gestione delle informazioni costa all’agenzia. Certamente c’è da stare attenti visto che nel gennaio 2017 ho visto passare il bando per l’assunzione di 700 persone in agenzia delle entrate tra cui tantissimi funzionari, avete capito bene 700 persone. Non credo che vi sia altra azienda un’altra azienda che assuma in blocco 700 persone roba da matti e neanche dipendenti di primo livello…tantissimi funzionari! Scusate ho divagato..

Non Valgono i criteri di detrazione fiscale vigenti all’estero ossia se in Italia non potrete scaricarvi dal reddito imponibile o direttamente dalle tasse l’acquisto di anabolizzanti mentre per esempio in un paese estero si, questo non vi consentirà di aggirare la norma e scaricarvi l’acquisto in Italia in quanto vige la potestà impositiva nazionale Italiana.

Quali medicinali posso scaricare nel 730

Ho sorvolato volutamente l’argomento dedicato a quali spese mediche sono scaricabili nella dichiarazione dei redditi detraibili nella dichiarazione dei reddito perché oggetto di un apposito articolo.

Tuttavia per questo caso particolare di acquisto di medicinali on line è necessario darvi alcuni chiarimenti. La detrazione fiscale ai fini Irpef, a parità di medicinale è detraibile solo se acquistato su siti italiani autorizzati dal ministero della Salute. Tuttavia il problema è capire come provare l’acquisto on line dal momento che le vendite effettuate online non sono soggette ad obbligo di fatturazione o di emissione della ricevuta fiscale, nè tanto meno dovranno emettere il famoso scontrino parlante. In poche parole l’associazione tra medicinale e codice fiscale del soggetto che lo acquista materialmente non c’è per cui scordatevi di ritrovarlo nella dichiarazione dei redditi pre-compilata a meno che non sia il sito a richiedere il vostro CF al momento dell’acquisto.

Tuttavia il fatto che non sia emesso uno scontrino parlante non delegittima il soggetto a portare in detrazione fiscale il prezzo sostenuto per l’acquisto del farmaco. Basta però provare l’acquisto di quel materiale con indicazione anche della data del pagamento e della quantità e tipologia del medicinale comprato.

Bisogna però dire che on line non troviamo spesso farmaci in quanto parliamo più di para farmaci trovati on line e dei più disparati. Vi ricordo che quasi tutti i parafarmaci sono indetraibili fiscalmente mentre i parafarmaci classificabili come dispositivi medici invece si.

A tale scopo vi rimando a due articoli gratuiti di approfondimento che trovate qui di seguito linkabili:

Detrazione Fiscale parafarmaci, fitoterapici, integratori alimentari, fermenti

Detrazione Fiscale dispositivi medici

Casi particolari: domande e risposte

Spese medicinali Estero

Per i contribuenti che hanno il domicilio fiscale in Valle d’Aosta e nella provincia di Bolzano non è richiesta la traduzione per via delle frequenti trasferte all’estero dove casualmente vanno ad acquistare oltre alla benzina che costa molto di meno anche i medicinali o altri generi per cui si richiederebbe tropo di frequente e quindi è stata concessa una deroga anche se viene consentita solo se la documentazione è scatta e la lingua è francese o tedesco o anche in sloveno se il contribuente appartiene alla minoranza slovena ed è residente nel Friuli Venezia Giulia.

Medicinali acquistate alle macchinette o ai distributori automatici

Stante il fatto che è molto difficile che i medicinali acquistati ai distributori automatici siano detraibili fiscalmente bisogna dire che non sarà possibile o sarà molto difficile avere la prova e l’associazione dimostrare l’acquisto e associazione tra acquirente e codice fiscale.

Articoli correlati: 

Detrazione fiscale Spese mediche sostenute all’estero: interventi, protesi, dispositivi medici, cure, etc

Detrazione fiscale parafarmaci, prodotti fitoterapici e integratori, fermenti

Se avete domande e risposte potete scriverle e cercherò di rispondervi! Nel frattempo se avete letto anche solo una informazione che non conoscevate condividetela anche :-)

3 Commenti

  1. Ho acquistato delle lenti a contatto su un sito internet, al momento di detrarre le spese dal 730 non riconosce la p.iva poichè non italiana è composta dall sigla SI seguita da 8 caratteri numerici, come posso renderla riconoscibile al sistema? grazie

  2. Io ho bisogno ogni tanto di prodotti omeopatici che in italia non sono acquistabili ,volevo sapere se i prodotti wala o weleda acquistati in germania dalla farmacia homeoempatia sono detraibili? Visto che spendo ogni volta una certa cifra. Grazie se può rispondermi.

  3. Ciao,allora posso aggiungere semplicemente l‘importo dei medicinali presi all estero alla somma di quelli che sono già precompilati nel 730 online ? Ho capito bene?? Grazieeee

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