Ravvedimento operoso Cedolare secca omesso versamento, tardiva comunicazione proroga

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

Se vi siete scordati di versare l’imposta relativa alla cedolare secca o avete tardato con la presentazione della comunicazione relativa alla volontà di aderirvi o della proroga dello stesso alla scadenza naturale potete rimediare con il ravvedimento operoso. Si dovranno seguire le istruzioni ed i chiarimenti nel seguito riepilogati in sintesi.

Prima però verificate se siete ancora in tempo per poter esercitare l’opzione o se avete superato il limite di scadenza.

Altra informazione utile da sapere è che l’omessa o tardiva presentazione della comunicazione della proroga del contratto non comporta la revoca dell’opzione già esercitata in sede di registrazione del contratto, ovvero nelle annualità successive, se il contribuente tiene un comportamento coerente con la volontà di mantenere l’opzione per tale regime della cedolare secca.

Per reagire al proprio errore l’agenzia delle entrate mette a disposizione la possibilità di ravvedersi attraverso il versamento tardivo della cedolare calcolando una quota piccola di sanzioni ed interessi.

Al versamento dovrà comunque corrispondere un comportamento dichiarativo coerente per cui andrà indicato nel quadro B (se compilate il modello 730) o quadro RB (se compilate il modello Unico) l’apposita sezione con i dati relativi al contratto e ai redditi prodotti.

Comunicazione anche in caso di proroga

Come chiarito nell’articolo dedicato proprio alla proroga del cedolare secca questo adempimenti deve ripetersi ad ogni scadenza del contratto sia questo 4+4 o 3+3.

Novità dal Decreto Crescita 2019

Il Decreto Crescita abroga la previsione normativa che applicava la sanzione in caso di inosservanza della previsione normativa che imponeva la comunicazione relativa alla proroga o della risoluzione del contratto di locazione per il quale è stata esercitata l’opzione per l’applicazione della cedolare secca da effettuarsi entro 30 giorni dal verificarsi dell’evento.

Non sarà più considerato un adempimento sanzionabile l’omessa  comunicazione della proroga del contratto di affitto su cui è stata esercitata opzione per la cedolare secca. Le novità introdotte dal Decreto crescita si sostanziano in una semplificazione del processo di proroga e di rinnovo tacito del contratto. Viene infatti soppresso l’obbligo di comunicazione di proroga per i contratti che aderiscono alla cedolare secca e viene previsto il rinnovo tacito alla scadenza per un biennio per i contratti di affitto a canone agevolato.

Chiarimento 2020 – Termine Esercizio Opzione Cedolare secca in caso di proroga 

L’Agenzia delle Entrate ha fornite delle risposte con pubblicazione dell’interpello n. 184 del 12 giugno 2020. L’interpello fornisce dei chiarimenti in tema di cedolare secca su immobili di categoria catastale C/1 – Negozi e botteghe destinati ad uso commerciale. Nel caso di proroga del contratto di affitto l’opzione per l’esercizio della cedolare secca deve essere esercitata entro la scadenza di versamento dell’imposta di registro ossia entro 30 giorni dalla data di decorrenza del contratto.

L’esercizio dell’opzione andrà effettuato tramite il modello RLI.

Calcolo delle sanzioni Fisse

In caso di mancata presentazione della comunicazione relativa alla proroga, anche tacita, o alla risoluzione del contratto di locazione per il quale è stata esercitata l’opzione per l’applicazione della cedolare secca, entro trenta giorni dal verificarsi dell’evento, si applica la sanzione nella misura fissa pari a euro 100, ridotta a euro 50 se la comunicazione è presentata con ritardo non superiore a trenta giorni.

Nel caso della comunicazione eseguita con ritardo non superiore a 30 giorni la sanzione sarà pari a 50 euro.

Nel caso di comunicazione eseguita con ritardo superiore a 30 giorni la sanzione amministrativa sarà pari a 100 euro.

Come vedete le sanzioni sono piuttosto contenute, ma possono essere abbattute di più.

Calcolo Ravvedimento operoso

Gli importi che trovate sopra sono anche le basi di calcolo per effettuare il calcolo del ravvedimento operoso  di cui all’art. 13 D.Lgs. 472/1997 e di cui si riporta nel seguito la tabella riepilogativa:

Tipologia RavvedimentoEntro quandoSanzioneSanzione ordinaria
Sprint15 giorni dalla scadenza ordinaria0,1% per ogni giorno dalla scadenza fino al 14esimo giorno
Semplificatodal 15esimo al 30 giorni dalla scadenza1/103%
Semplificato< 90 giorni dalla scadenza1/93,33%
Ordinario< 1 anno dalla scadenza; entro la data di presentazione della dichiarazione relativa all'anno a cui si riferisce l'errore (i.e 30 settembre anno N+1)1/83,75%
Ordinario< 2 anni dalla scadenza; entro la data di presentazione della dichiarazione relativa all'anno successivo a cui si riferisce l'errore (i.e 30 settembre anno N+2)1/74,29%
Ordinario< 2 anni dalla scadenza; entro la data di presentazione della dichiarazione relativa all'anno successivo a cui si riferisce l'errore (i.e 30 settembre anno N+2)1/65%
OrdinarioDopo Procezzo Verbale Constatazione1/56%

Queste rappresentano le basi di calcolo per il calcolo della sanzioni.

Codice Tributo da utilizzare 1511: esempio compilazione

Il codice tributo da utilizzare invece è il 1511.  cui si riporta nel seguito l’esempio di compilazione per non farvi sbagliare.

LOCAZIONE E AFFITTO DI BENI IMMOBILI – SANZIONE PER MANCATA COMUNICAZIONE DI PROROGA O RISOLUZIONE DEL CONTRATTO SOGGETTO A CEDOLARE SECCA

Sezione modello F24 da compilare: ERARIO – Mod. F24 Versamenti con elementi identificativi

ESEMPIO 1: importo da versare

I dati proposti nell’esempio sono solo a titolo esemplificativo

Importo: 6.000,00 Euro
Tipo: F (identificativo Registro)
Elementi identificativi: codice identificativo del contratto
Anno di riferimento: 2017

salta la tabella che riproduce esempio e vai alla spiegazione della compilazione

 FIRMA SALDO FINALE
EURO  (8)

Campi del modello F24 come compilare il campo
(1) codice ufficio: non compilare
(2) codice atto: non compilare
(3) tipo: indicare il tipo , nell’esempio F
(4) elementi identificativi: indicare il codice identificativo del contratto (cliccare su link risoluzione)
(5) codice: indicare 1511
(6) anno di riferimento: Anno della data di inizio proroga, ovvero anno della data di risoluzione del contratto, nell’esempio 2017
(7) importi a debito versati: indicare l’importo a debito, nell’esempio 6.000,00
(8) SALDO FINALE: indicare la somma di tutti gli importi a debito

Adempimenti dichiarativi

La tardiva o omessa presentazione della comunicazione del contratto o proroga del contratto di locazione invece deve essere corretta attraverso un nuovo adempimento dichiarativa che consiste nell’indicazione nella dichiarazione dei redditi sopra citata oltre all’eventuali presentazione del modello comunicazione RLI.

Senza modello RLI sarete soggetti anche alla sanzione amministrativa di 100 euro da versare con modello F24 Elide. Il codice tributo da utilizzare dovrebbe essere 1509 (link con esempio di compilazione)

Riferimento Normativo

DECRETO LEGISLATIVO  N. 23 del 14/3/2011 Art. 3 Comma 3 Visualizza Risoluzione – pdf

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