Pubblicità sulle auto: calcolare le tasse sulla pubblicità

71
27734

soldi

Analizziamo il costo fiscale delle spese di pubblicità applicate sui veicoli con le tabelle esplicative delle classi e delle tariffe che deve applicare l’azienda. Sono arrivate molte richieste di delucidazioni in merito al trattamenti fiscale delle spese di pubblicità sugli autoveicoli.

Quello di cui abbiamo parlato è sempre stato il costo puro sostenuto dall’impresa per apporre una pubblicità sull’auto, ma non abbiamo mai parlato di come si dovesse calcolare l’imposta comunale sulla pubblicità dovuta per l’installazione del messaggio pubblicitario., nell’ipotesi in cui essa sia dovuta per l’applicazione di messaggi pubblicitari sull’autoveicolo.

Nel caso si intenda applicare invece dei messaggi pubblicitari sul veicolo esternamente sulla fiancata per intenderci allora bisognerà prendere in considerazione la normativa specifica, alla luce anche delle pronunce giurisprudenziali in materia e del regolamento comunale speicfico in cui tranisterà il veicolo in quanto potrebbero aversi casi di esenzioni particolari.

Per la pubblicità ordinaria annuale, relativa a quella di durata superiore a tre mesi, la pubblicità effettuata con veicoli e a quella effettuata con pannelli luminosi e proiezioni, l’imposta è dovuta per anno solare di riferimento cui corrisponde un’autonoma obbligazione.

L’imposta per la pubblicità effettuata con veicoli ed altri mezzi compresi nelle tipologie previste dall’art. 9, comma 2 del regolamento, si applica secondo la tariffa stabilita dai commi 1 e 1-bis dell’art.13 del D.Lgs.n.507/1993, per anno solare e per metro quadrato di superficie determinata con le modalità di cui al precedente art. 11.

  • Per i veicoli adibiti ad uso pubblico l’imposta è dovuta al comune che ha rilasciato la licenza di esercizio;
  • per i veicoli adibiti a servizi di linea interurbana l’imposta è dovuta nella misura della metà a ciascuno dei comuni in cui ha inizio e fine la corsa;
  • per i veicoli adibiti ad uso privato l’imposta è dovuta al comune in cui il proprietario del veicolo ha la residenza anagrafica o la sede.

Per la pubblicità effettuata per conto proprio su veicoli di proprietà dell’impresa o adibiti ai trasporti per suo conto, l’imposta è dovuta per anno solare al comune ove ha sede l’impresa stessa o qualsiasi altra sua dipendenza, ovvero al comune ove sono domiciliati i suoi agenti o mandatari che alla data del primo gennaio di ciascun anno, o a quella successiva di immatricolazione, hanno in dotazione detti veicoli, secondo la tariffa deliberata dalla Giunta comunale in conformità all’art.13,comma terzo, del D.Lgs.507/1993.

Per i veicoli circolanti con rimorchio la tariffa di cui sopra è raddoppiata.

Per i veicoli di cui al comma 3 non è dovuta l’imposta per l’indicazione del marchio, della ragione sociale e dell’indirizzo dell’ impresa, purchè sia apposta non più di due volte e ciascuna iscrizione non sia di superficie superiore a mezzo metro quadrato.
L’imposta non è dovuta, altresi’, per l’indicazione, sui veicoli utilizzati per il trasporto, della ditta e dell’indirizzo dell’impresa che effettua l’attività di trasporto, anche per conto terzi, limitatamente alla sola superficie utile occupata da tali indicazioni. Per poter usufruire dell’esenzione, le Ditte o le Società debbono essere iscritte all’Albo istituito con Legge 6.6.1974, n. 298 e le relative scritte non devono essere integrate da forme pubblicitarie.

E’ fatto obbligo di conservare l’attestazione dell’avvenuto pagamento dell’imposta e di esibirla a richiesta degli agenti autorizzati.

Per la pubblicità effettuata mediante distribuzione, anche con veicoli, di manifestini o di altro materiale pubblicitario, oppure mediante persone circolanti con cartelli o altri mezzi pubblicitari, è dovuta l’imposta per ciascuna persona impiegata nella distribuzione od effettuazione e per ogni giorno o frazione, indipendentemente dalla misura dei mezzi pubblicitari o dalla quantità di materiale distribuito, secondo le tariffe stabilite dalla Giunta Comunale secondo quanto disposto dall’art. 21.

L’esposizione di mezzi pubblicitari è consentita senza il rilascio della prescritta autorizzazione nei casi di esposizione di targhe professionali di formato non superiore a 50 cm2 di locandine, targhe o scritte sui veicoli in genere, di pubblicità relativa a vendite e locazione di immobili posta sui fabbricati in vendita, fermo restante l’obbligo dell’assolvimento tributario di cui al punto 7.

Come si calcola l’imposta sulle pubblicità sulle auto

L’imposta è dovuta sulla superficie oggetto di pubblicità complessivamente considerati (ossia se avete 5 insegne la superficie è quella complessiva). Per le auto qualora la pubblicità è effettuata all’esterno delle auto si applica una maggiorazione che va dal 50% al 100% qualora la superificie sia rispettivamente compresa tra 5,5 e 8,5 metri quadrati.

Per esempio: nel caso volessimo apporre dei messaggi pubblicitari con una superficie inferiore a 300 centimetri quadrati (per intenderci 30 cm X 10 cm) il soggetto non dovrà corrispondere alcuna imposta.

Nel caso in cui invece si installi un messaggio pubblicitario, scritta, logo immagine, ecc. si dovranno verificare le classi di appartenenza e le tariffe da applicare. Iniziamo con l’individuare le classi dei comuni:

  1. > 500 mila abitanti
  2. > 100 mila abitanti e fino a 500 mila abitanti;
  3. > 30 mila abitanti e fino a 100 mila abitanti;
  4. > 10 mila abitanti e fino a 30 mila abitanti;
  5. fino a 10 mila abitanti.

A tali classi corrisponderanno rispettivamente le seguenti tariffe

  • 19,63 euro;
  • 17,56 euro;
  • 15,49 euro;
  • 13,43 euro;
  • 11,36 euro.

Le tariffe dell’imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni sono deliberate entro il termine di approvazione del bilancio preventivo dell’Ente e si applicano a decorrere dal 1° gennaio del medesimo anno. In caso di mancata adozione della deliberazione, si intendono prorogate di anno in anno. Vi consiglio quindi di fare riferimento sempre al sito del comune di competenza per verificare eventuali modifiche che intervengono da un anno all’altro.

Le tariffe dell’imposta sulla pubblicità sono deliberate dalla Giunta comunale nelle misure stabilite dal D.Lgs. 15 novembre 1993, n. 507 e successive modificazioni e secondo quanto disposto dal presente regolamento per l’attuazione del predetto decreto

Le superfici inferiori ad un metro quadro e superiori a 300 centimetri quadrati devono essere arrotondate ad un metro quadrato per eccesso mentre le frazioni superiori al metro quadrato dovranno essere arrotondate al mezzo metro quadrato superiore. Ogni anno le tariffe sono riviste dal comune che deve rendere pubbliche: si intendono comunque tacitamente rinnovate in assenza di provvedimento.

Ciò che rileverà saranno quindi il comune e la superficie del messaggio.

Per calcolare l’imposta si applicherà la superficie (esempio 4 mq) alla classe (esempio classe 3) e si troverà l’imposta da pagare (pari a 61,96 euro) annualmente.

Nel corso dei prossimi articoli approfondiremo le eventuali esenzioni, riduzioni, esenzioni e maggiorazioni fiscali previste dalla normativa intanto vi segnalo una curiosità: Vi riporto quanto letto nella sentenza n. 141/03/13 della commissione tributaria provinciale di Reggio Emilia veniva sgravata l’imposta su un cartellone pubblictiario inferiore a mezzo metro quadrato in quanto dalla lettura dell’articolo 17, comma 1, let. b) del D.Lgs. n. 507 del 1993, l’imposta non si applica agli avvisi al pubblico con superfici inferiori a mezzo metro quadrato. in quanto il cartellone in questo caso fungerebbe da “strumento di informazione per facilitare la fruizione di un determinato servizio”.

Viste le richieste vi proponiamo un esempio di calcolo delle imposte sulle pubblicità da versare per una serie di insegne luminose normali e non luminose speciali.

Pubblicità della propria ragione sociale o insegna sul veicolo

Non dovrete pagare imposte per quest tipologia a patto che sul veicolo non sia ripetuto per più di due volte e la superficie complessiva die messaggi applicati sul mezzo sia inferore al mezzo metro quadrato.

Guida alla pubblicità e casi di esenzione:

Imposta pubblicità

in questo articolo parliamo delle basi per comprendere l’imposta sull pubblciità ed in cui troverete anche tanti altri casi di esenzione: per esempio se applicate messaggi pubblicitari all’interno del veicolo o del vostro negozio non dovrete versare imposte sulle pubblciità e siete esonerati dal versamento.

Multe e sanzioni come rimediare

Aggiornamento: Ancor prima di verificare se è dovuta l’imposta sulle pubblicità vi ricordiamo di verificare se potete affiggere pubblicità sui vostri veivoli in quqnto i regolamenti comunali possono disporre diversamente. Il codice della strada inoltre ne viete in alcuni casi l’utilizzo (cfr art. 23) per saperne di più vi invitiamo a leggere questo articolo scritto in risposta ad un lettore.(articolo multa per imposta sulla pubblicità)

 

http://www.tasse-fisco.com/agevolazioni-veicoli/multa-imposta-pubblicita-veicoli-aut/2481/

Sanzioni o multe sull’imposta delle pubblicità: come rimediare

Nel caso in cui foste destinatari di un avviso di accertamento sulle imposte sulle pubblicità o semplicemente vi siate accorti di aver commesso un errore nel versamento o nella dichiarazione annuale potete leggere l’articolo dedicato proprio alle sanzioni o multe sulle imposte e tasse sulle pubblicità

Per i veicoli di un’impresa che portano il nome dell’azienda si deve far riferimento al fatto che per veicoli fino a 3 tonnellate la tariffa è di 74,37 euro per quelli inferiori di 49,58 mentre per gli altri è di 24,79 euro.

Qualora parliamo di un veicolo a rimorchio poi la tariffa viene anche raddoppiata.

Format e modelli

Nella sezione moduli abbaimo inserito il file relativo alla denuncia di utilizzo di pubblicità permanentemente su autoveicoli detta anche dichiarazione di esposizione pubblicità permanente veicoli, che possono essere di diversa natura.

Normativa di riferimento: D.lgs. n.507 del 1993

http://www.tasse-fisco.com/varietassefisco/dichiarazione-imposta-pubblicita-chi-dove-come-quando-modalita-compilazione/38661/

Esenzioni e riduzioni del pagamento dell’imposta

http://www.tasse-fisco.com/varietassefisco/esenzioni-riduzioni-agevolazioni-imposta-pubblicita-casi-esempi-pratici/38675/

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/costo-revisione-auto-scadenza-ogni-quanto/39575/

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/documento-unico-circolazione-cosa-cambia-novita-dove-costi-sintesi/39679/

71 Commenti

  1. Salve , volevo sapere se mi era possibile mettere marchio e logo della mia ditta ( ditta individuale ) su l’ auto che io uso abitualmente che pero’ e’ intestata a mio padre . Ringrazio anticipatamente
    . A presto !

  2. salve volevo sapere se il calcolo si basa sul comune di residenza o sul capoluogo di provincia es. la mia residenza è caorso ed ha 5000 abitanti però il capoluogo di provincia è piacenza ed ha 100000 abitanti.grazie per la risposta

  3. A questo punto però potrebbe parlarsi di attività economica abituale e per tale motivo saresti obbligati ad aprire la partita Iva con tutti i costi per la sua gestione (l’apertura è gratis). Se vuoi puoi approfondire l’argomento leggendo l’articolo dedicato all’ apertura della partita Iva.

  4. Buona sera a tutti,
    Vorrei arrotondare un po’ con questo metodo, la macchina e spesso in bella vista per via dei viaggi che sostengo durante la settimana.
    Che si può fare????

  5. L’imposta sulle pubblicità al superamente dei paramteri dimensionali del logo o delle caratteristiche della pubblicità (ex mette un elefante rosa sul tettino) come indicato nell’articolo o in quelli che trova collegati andando sulle parole in grassetto.

  6. Buona sera
    Vorrei applicare sulla mia macchine il logo con il nome e indirizzo del mio negozio…che tassa devo pagare?
    Grazie buona giornata

  7. Vorrei apporre degli adesivi pubblicitari sulla mia auto x arrotondare lo stipendio,pensate sia una buona idea?

  8. salve io sono un consulente di un’azienda vorrei porre sulla mia vettura privata un paio di targhe magnetiche o vetrofonie non grandi per farmi un po’ di pubblicità…è possibile? bisogna chiedere il permesso a chi ? comune e azienda? cosa bisogna pagare? cosa bisogna fare ? mi dite un po’ la cosa giusta sono di pollica prov salerno…grazie

  9. Salve
    ma questo articolo é anche valido per le imposte In altri paesi Europei.Essendo che io mi trovo in germania, vorrei sapere se anche in questo paese questo articolo é valido

  10. Ciao Maurizio,
    presto Vi scrivo un articolo dedicato al tema.
    prima ti consiglio però di verificare nel comune di tua residenza con i vigili urbani la possibilità di applicare le pubblicità sugli autoveicoli.
    Se hai pazienza di attendere il fine settimana sto scrivendo un articolo sul tema.
    Grazie

  11. salve vorrei una delucidazione su quanto segue: vorrei fare dei magneti da applicare sull’auto con la pubblicità di una associazione sportiva dilettantistica, questi magneti hanno misula 30cm*20cm; vorrei farne fare n.2. se li applico devo pagare qualche tassa? sopra è riportato che per misure 30*10 non c’è spesa da sostenere, per le misure tra i 300cm q. ed il metro q. si deve arrotondare al 1mt q. ma non è specificato se c’è da pagare qualcosa. A voce mi è stato detto che entro il 1mt q. non si paga, ma ora sono un po’ confuso.
    oltre a quanto qua scritto dove è possibile estrapolare le informazioni necessarie per non incorrere in comportamenti scorretti e punibili.
    grazie e buon lavoro.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.