La nuova tassazione Irap sulle auto aziendali per professionisti, dipendenti, agenti e rappresentanti

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auto e irap - tutto in manoLa nuova tassazione Irap sulle auto aziendali per i professionisti o sui dipendenti per le auto in uso promiscuo ma non per gli agenti e rappresentanti di commercio subisce una drastica riduzione con l’introduzione della riforma Fornero del 2013 e qui cerco di dare quache chiarimento alle vostre domande in sintesi.

In questo articolo cerchiamo di evidenziare le conseguenze che tale riforma ha nella determinazione del valore della produzione netta che rappresenta la base imponibile su cui calcolare l’Irap secondo le proprie aliquote Irap regionali. Abbiamo visto come nella determinazione dell’Ires la deducibilità connessa all’utilizzo di veicoli scende dal 40% al 20% per i liberi profesionisti che effettuano prestazioni di lavoro autonomo mentre resta invariata per gli agenti ed i rappresentanti. Tale riduzione si applica sempre ai costi sostenuti e quindi limitatamente alle spese sostenute per l’acquisto, la gestione, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli autoveicoli di cui sono proprietari imprese o professionisti.

Quali costi dedurre nel modello Unico

In estrema sintesi possiamo dire che i costi legati all’acquisto di auto che sono utilizzate promiscuamente per la vostra attività sono deducibili con aliquote fisse del 20%. Questo trattamento fiscale si applica non solo ai ai costi ma anche alle quote di ammortamento degli autoveicoli che ricordiamolo sono del 20% per i veicoli da trasporto e del 25% per le autovetture e le moto o motocicli.

Irap per agenti e rappresentanti di commercio

Gli agenti e rappresentanti di commercio invece come abbiamo avuto modo di scrivere un articolo dedicato al regime di deducibilità sulle auto non si e’ modificata in quanto per l’agente o il rappresentante la deducibilità resta pari all’80% del costo sostenuto comprensivo della restante parte dell’Iva che non vi potrete detrarre e che dovrebbe essere pari al 60%.

Irap sulle auto date in uso promiscuo ai dipendenti

Discorso a parte invece merita la tassazione per le auto concesse in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta in cui sono in servizio (183 giorni se lavorano tutto l’anno di imposta e di conseguenza per periodi di imposta inferiori all’anno solare), in quanto la riduzione della deducibilità in capo alle imprese che scende dal 90% al 70% e ciò determina che i dipendenti avranno tassate in busta paga queste somme aggiuntive come fringe benefit. A tal proposito vi segnalo l’articolo di approfondimento sul calcolo del fringe benefit per le auto.

Da quando entrano in vigore la nuove deducibilità sulle auto ai fini Irap

La riforma Fornero del 2012 entra in vigore a partire dall’anno di imposta 2013 per cui tutti gli acquisti effettuati dal 1 gennaio 2013 dovranno essere effettuati calcolando il nuovo impatto fiscale ridotto. Ai fini della tassazione dell’Irap bisogna sempre tenere in considerazione i principi che caratterizzano tale imposta ossia il principe degli inerenza e della imputazione a conto economico dei costi secondo criteri civilistici quindi secondo la corretta applicazione dei principi contabili nazionali o internazionali.

Dalla finanziaria del 2008 come sappiamo con i costi e i ricavi non vengono più rettificati sulla base delle norme previste dal Tuir ma prevalgono i criteri di imputazione civilistica ossia di iscrizione in bilancio secondo la corretta applicazione dei principi contabili. In sintesi se fai bene il bilancio non devi avere paura della deducibilità del costo dal valore della produzione netta (o meglio della base imponibile) Irap. I principi contabili applicati correttamente principi come quello di correlazione costi-ricavi e di altre complesse applicazioni: in pratica si stabilisce che i costi ed i ricavi anche se vengono imputati in voci che non rientrano direttamente nella determinazione del valore della produzione netta (o base imponibile Irap) se sono correlati però a componenti positivi e negativi di reddito del valore della produzione di periodi di imposta precedenti successivi hanno comunque rilevanza ai fini della quantificazione della base imponibile Irap. E necessario però effettuare una distinzione questo.

Nelle società di persone però e nel caso della determinazione della base imponibile Irap per queste, che non hanno fatto esplicita richiesta di essere tassate secondo i principi di società di capitali dovranno terminare la propria  produzione netta secondo il nuovo articolo 5-bis del decreto Irap che ti impone proprio quello di considerare come valore della produzione  netta la differenza tra i ricavi validi ai fini dell’articolo 85 oltre che altre variazioni ma di assumere comunque come criteri per la quantificazione quelli valevoli ai fini della determinazione del reddito imponibile IRES.

In poche parole la distinzione di trattamento Irap tra imprese e professionisti

Le modifiche normative ai fini del trattamento fiscale delle auto per l’Irap dei professionisti svolge la propria influenza abbassando deducibilità dal 40% il 20% e nel caso di autovetture concessi in uso dipendenti dal 90% al 70% come avviene per l’Ires. Il discorso invece cambia se si tratta di regimi fiscali di deducibilità dell’auto ai fini Irap per esempio nel caso delle società di capitali in quanto in questo caso prevarranno quei principi sopra elencati che non hanno nulla a che vedere con le nuove regole di determinazione del valore della produzione netta.

Sono quindi per le società di capitali due tributi ad oggi completamente autonomi e quindi con dei regimi di imponibilità differenti per cui si assiste a una totale deducibilità dei costi delle auto sempre che rispettino i principi di inerenza e di correlazione.

Sintesi

In sintesi vi riepilogo quali sono le percentuali di cassazione e di deducibilità sui costi di gestione manutenzione ordinaria e straordinaria di diversi mezzi di locomozione a cui professionisti agenti di commercio ora presentanti possono fare riferimento.

I professionisti potranno dedurre una percentuale massima del 20% su un costo massimo di 18.075,99 per le autovetture con gli autocaravan pure il 20% di un costo massimo the € 4131,66 se parliamo di motocicli comprese le micro car ed infine il 20% di un costo massimo di € 2065,83 se parliamo di ciclomotori.

Gli agenti e rappresentanti di commercio invece avranno diritto ad una Maggiore percentuale di riduzione in virtù del maggiore utilizzo riconosciuto dal fisco che lo quantifica nell’80% del costo sostenuto. Sintetizzando la tassazione degli agenti di commercio avremo che quest’80% potrà essere applicato ad un costo massimo fiscalmente riconosciuto sulle autovetture o autocaravan di 25.822,24 euro, oddi € 4131,66 nel caso di motocicli ed infine di 2065,83 euro nel caso di ciclomotori.

Novità Manovra 2017 per agenti e rappresentanti di commercio

Viene previsto che per gli agenti e rappresentanti di commercio viene innalzato a euro 5.164,57 per gli autoveicoli utilizzati da agenti o rappresentanti di commercio.

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